È dal 2004 che lo studio Neri&Hu di Shangai porta avanti un personale percorso d’architettura ispirato alla cosiddetta ‘nostalgia riflessiva’: un singolare format di rigenerazione di edifici pubblici e privati che fa leva sulla capacità di riconciliare tradizione e innovazione attraverso lo sguardo contemporaneo dei due progettisti cinesi che, nell’arco di quasi vent’anni e sempre fedeli a questa ispirazione, hanno firmato decine di realizzazioni in tutto il mondo, ora raccolte all’interno di una grande mostra allestita fino al 30 novembre all’Aedes Architecture Forum di Berlino.
“Spesso guardiamo al futuro senza pensare al passato”, osserva l’architetto e designer Lyndon Neri. Con la compagna Rossana Hu ha fondato Neri&Hu Design and Research Office, uno dei più quotati studi di architettura e design dell’intera Cina. Insieme lavorano da tempo seguendo il mantra della ‘Reflective Nostalgia’: un approccio creativo definito dalla filosofa di Harvard Svetlana Boym e che, traslato sul piano del progetto, si trasforma nello strumento d’elezione per il loro lavoro, destinato in modo specifico alle aree urbane dove il problema più urgente è la mancanza di suolo per costruire, e il vero banco di prova è la riqualificazione virtuosa del costruito preesistente.
L’antologica di Berlino, strutturata con video, modelli in varie scale, fotografie e prototipi digitali, comprende una trentina di progetti di calibro internazionale che testimoniano la capacità di Neri&Hu di leggere le architetture storiche e di individuare, all’interno delle stesse, gli spunti per trasformarle in nuove strutture rispettose del passato ma orientate al futuro; spaziando dalla Cina a Singapore, da Londra a Parigi, la rassegna propone le immagini di edifici già realizzati e i rendering di progetti in fase di progettazione, che spaziano dall’architettura all’interior design, dal product design alla grafica.
Fra le nuove realizzazioni, che vanno ad aggiungersi al nutrito portfolio di progetti per teatri, art center, resort, ristoranti e uffici, di recente Neri&Hu hanno firmato il Lao Ding Feng Beijing, un piano di riuso adattivo che trasforma un vecchio edificio adibito a magazzino in un’area industriale a nord di Pechino, e un tempo utilizzato per la produzione di tessuti di cotone, nella sede principale e nel concept store al dettaglio dello storico marchio di pasticceria cinese Lao Ding Feng, fondato nel 1911. “Siamo partiti con un’indagine approfondita sulle parti della costruzione che potevano essere conservate e restaurate, e poi abbiamo pensato alle aggiunte, che dovevano comunque rispettare lo stile del costruito originale pur senza rinunciare alla loro identità”, spiegano Lyndon Neri e Rossana Hu. “Ci siamo ispirati al prodotto del cliente – i dolci tradizionali cinesi, che vengono modellati da secoli con particolari stampi – e abbiamo deciso di giocare sulla dialettica concettuale fra contenitore e contenuto. Si è quindi progettato un nuovo oggetto in calcestruzzo inserito all’interno nel guscio novecentesco di mattoni, dove una serie di nicchie e aperture movimentano i volumi e definiscono gli spazi per la vendita al dettaglio, la galleria e gli uffici”.