Ancora non ben conosciuta, l’AI piace agli italiani che ne riconoscono grandi potenzialità nella vita quotidiana, a partire dalla sostenibilità ambientale. La GenZ è la generazione più preparata sull’argomento: il 55% di loro ha una conoscenza puntuale della materia. Seguono i Millennial (49%) e la GenX (37%). Sono i Boomer invece la categoria con le idee meno chiare: infatti, tra coloro che dichiarano di avere una conoscenza vaga, il 71% è proprio di questa generazione.
Sono alcuni dei numeri emersi dal Trend Radar di Samsung sul tema “Italiani e Intelligenza Artificiale”, sviluppata insieme a Human Highway, istituto di ricerche di mercato specializzato nell’analisi dei cambiamenti nelle relazioni umane prodotti dalle tecnologie e dal digitale.
Secondo la ricerca, per gli italiani i device su cui l’Intelligenza Artificiale può raggiungere i massimi livelli di aiuto personalizzato sono: lo smartphone (54%), il laptop (44%), gli elettrodomestici (27%), gli Smart TV (17%), lo smartwatch (11%), il tablet (7%). Smartphone e laptop sono considerati i due device su cui l’AI ha maggiore impatto per la GenZ (55% circa). Il laptop, invece, è il device che più può beneficiare dell’AI secondo il 49% dei Boomer (vs. 47% dello smartphone). I Millennial identificano negli Smart TV i device in cui l’Intelligenza può̀ raggiungere i suoi massimi livelli di aiuto personalizzato all’utente (19% del campione vs il 14% degli appartenenti alla GenZ). Gli elettrodomestici invece raggiungono il picco con la GenX (28%).
Entrando nel dettaglio degli elettrodomestici, quelli secondo gli Italiani su cui l’Intelligenza Artificiale può raggiungere i massimi livelli di aiuto personalizzato sono il robot per le pulizie (49%), la lavatrice (32%), il frigorifero (29%), la lavastoviglie (17%) e il forno (16%).
Gli Italiani percepiscono infatti l’AI come una valida alleata anche in ambito domestico: il 29% della GenZ la ritiene utile in cucina per avere spunti sulle ricette da preparare, il 22% per mantenere la casa pulita. I Boomer ne vedono l’utilità nella riduzione dei consumi energetici (58%) e per migliorare la sicurezza della propria casa (51%).
Per quanto riguarda l’atteggiamento delle persone nei confronti di questa tecnologia nel nostro Paese, emerge in generale un clima di fiducia: il 65% degli Italiani ritiene che migliorerà la nostra vita. L’AI è il futuro per il 79% degli Italiani. L’AI viene percepita come un’innovazione in grado di semplificare l’uso della tecnologia nella vita quotidiana dall’84%, uno strumento che diventerà presto un alleato di tutti i giorni (79%) grazie al livello di personalizzazione che è in grado di abilitare in ciascun device, rispondendo alle necessità del singolo utente (tra i più fiduciosi, la GenZ per l’85%) e un aiuto concreto a rendere la nostra vita più sostenibile perché ci supporterà nel ridurre i consumi energetici (71%).
Un vero punto di forza dell’AI secondo gli Italiani è il risparmio sotto diversi punti di vista: il risparmio di tempo, per il 48% degli intervistati, il risparmio di risorse – lo indica il 35% del campione – e il risparmio energetico per il 32%.
Il Trend Radar rivela che solo 1 Italiano su 4 dichiara di non utilizzare l’AI nella produttività quotidiana legata a studio o lavoro. Ricerca di informazioni su temi poco conosciuti, gestione/rielaborazione di informazioni e creazione di contenuti testuali e multimediali sono le operazioni più frequenti rispettivamente per il 32%, 25%, 24% degli intervistati. 1 Italiano su 3 indica inoltre l’AI come supporto fondamentale per le traduzioni.
Solo 1 Italiano su 5 dichiara di non utilizzare l’AI per l’intrattenimento e relazioni sociali. Dai risultati del Trend Radar emerge che oltre il 26% del campione ritiene che l’AI svolga un ruolo sempre più centrale nel tempo libero, per godere maggiormente delle proprie passioni quali musica, viaggio, TV, streaming, podcast, gaming.