Parte del Gruppo Scavolini dal 1996, Ernestomeda sta attraversando una fase d’espansione, soprattutto nel Far East. “La nostra azienda – ha dichiarato a Pambianco Design l’amministratore delegato Alberto Scavolini – ha chiuso il 2023 con un record storico, raggiungendo un giro d’affari superiore ai 37 milioni di euro. Dal 2019, abbiamo registrato una crescita del 58%”. Forte di questi risultati, il marchio di Montelabbate (PU) pianifica nuove aperture di monobrand in mercati esteri strategici, rafforzando contemporaneamente sia il retail che il canale contract.
Dopo le due nuove aperture in estremo Oriente, che tipo di crescita prevedete in questo mercato nei prossimi anni? Quanto vale oggi per la vostra azienda?
Ernestomeda ha recentemente aperto gli showroom monobrand di Pechino e Shanghai e uno shop in shop a Bangkok. Prevediamo di crescere sia nel canale retail sia nel contract. Gli showroom sono in location strategiche per la visibilità del brand e costituiscono un ottimo veicolo di comunicazione. Da diversi anni, Ernestomeda è molto attiva nel canale contract in Asia, con progetti importanti previsti a Singapore, Malesia, Filippine e Corea del Sud. In Cina, al momento, siamo concentrati nel canale retail anche a causa della contrazione del mercato immobiliare. Attualmente, l’Asia rappresenta circa il 50% del nostro export. Lo scorso anno, la quota export ha rappresentato il 40% del fatturato totale dell’azienda, toccando la percentuale più alta mai raggiunta.
In quali altri mercati esteri siete presenti?
Ernestomeda è presente anche in Europa, in particolare in Svizzera, Spagna, Portogallo e Francia. Abbiamo showroom anche nel continente americano, dove intendiamo crescere ed espandere la nostra distribuzione. Per quest’anno sono previste le aperture di nuovi showroom monobrand a Los Angeles e Houston.
Ci sono ulteriori opening in programma?
Sì, abbiamo in programma diverse aperture sia in Italia sia all’estero. In Italia, per quanto riguarda il canale retail, siamo presenti principalmente in negozi generalisti e abbiamo già un’ottima copertura del territorio. Pertanto, le nuove aperture sono guidate principalmente dall’individuazione di partner potenziali per il nostro posizionamento di prodotto. Per quanto riguarda il canale contract, stiamo lavorando per aprire nuovi spazi dopo l’inaugurazione di quello di Castelfranco Veneto e la prossima apertura dello spazio a Bari, prevista entro l’anno. All’estero, in Oriente, sono previste le aperture di showroom a Changzhou e Shenzhen in Cina, Ho Chi Minh City in Vietnam e Tokyo in Giappone. In India, sono in programma le aperture di showroom a Hyderabad, Coimbatore e Calcutta. Nel continente americano, come anticipato in parte precedentemente, apriremo showroom a Los Angeles, Houston, Vancouver e Città del Messico, mentre in Europa a Marbella, Palma di Maiorca e Varsavia.
Come si sta orientando attualmente la vostra strategia aziendale per i prossimi anni?
Negli ultimi anni, grazie anche alla collaborazione con Giuseppe Bavuso, Ernestomeda ha realizzato prodotti con una forte identità, che si distinguono per design e materiali utilizzati ma soprattutto per funzionalità. Continueremo in questa direzione per offrire al mercato prodotti differenti ed esclusivi. In occasione della Milano Design Week, abbiamo rinnovato lo showroom di via Larga su progetto del nostro art director Bavuso, introducendo un nuovo concept di ispirazione estetica e di design. Questo mira a rafforzare la brand identity e l’immagine coordinata dei punti vendita nel mondo. Per Ernestomeda, il mercato domestico rimane una priorità aziendale. Tutte le nostre scelte sono pensate per rispondere anche alle esigenze del consumatore italiano, assicurandoci di soddisfare e superare le aspettative dei nostri clienti in Italia. Puntiamo molto sulla formazione dei nostri partner a tutti i livelli, dallo store manager ai venditori e designer. Abbiamo costituito inoltre un’Accademia con risorse dedicate esclusivamente alla formazione.
Come gestite la produzione e dove è localizzata?
Ernestomeda progetta e sviluppa tutti i prodotti internamente in collaborazione con fornitori distribuiti su tutto il territorio nazionale. La produzione dei mobili per cucina è concentrata nello stabilimento di Montelabbate, in provincia di Pesaro, dove ci occupiamo della fase finale del ciclo produttivo, eseguendo le forature e l’assemblaggio dei mobili e svolgendo tutti i controlli di qualità. Per la fornitura degli elementi personalizzati della cucina ci avvaliamo di fornitori che consegnano just-in-time tutte le componenti personalizzate di ogni ordine ricevuto dai nostri clienti. A fine 2023, abbiamo completato un importante investimento, iniziato a settembre 2021 del valore di circa 6 milioni di euro, al fine di riorganizzare tutte le logiche produttive effettuando una separazione dell’area logistica e dell’area produttiva ispirandosi al settore automobilistico. Questo investimento include un impianto produttivo a lotto 1, un’integrazione degli impianti di foratura e un magazzino logistico interno.
A livello di prodotto, quali sono i trend cucina che potranno avere più seguito?
È difficile prevedere quali saranno i trend futuri nel settore delle cucine. Tuttavia, dal nostro punto di vista, cerchiamo di seguire una strategia guidata dai driver di innovazione, funzionalità e design, concentrandoci sulla creazione di prodotti che non solo rispondano alle esigenze attuali dei consumatori, ma che possano anche anticipare e influenzare le tendenze future grazie a soluzioni innovative e un’estetica distintiva. Questo approccio ci ha guidato nella realizzazione di progetti come l’aggiornamento della nostra cucina Sign, presentata all’ultima edizione della Milano Design Week. Sign rappresenta per noi il progetto del futuro, caratterizzato da una straordinaria varietà di materiali, finiture e strutture che offrono possibilità di personalizzazione e combinazioni pressoché infinite, rispondendo a moltissime esigenze dei consumatori. Inoltre, alla MDW abbiamo introdotto il nostro progetto outdoor K-Garden, che affonda le sue radici nella cucina K-Lab, presentata nel 2018. K-Garden è stata progettata per ridisegnare nuovi spazi di convivialità en plein air, in una visione sempre più vasta e internazionale. È destinata a chi vive con passione tutti gli ambienti domestici, sia interni che esterni, dove la cucina, anche se outdoor, assume una valenza importante. L’arte di cucinare all’aperto permette di ripensare e riprogettare spazi inediti per incontrarsi e condividere momenti insieme. K-Garden rappresenta un’evoluzione del progetto K-Lab, caratterizzata da banchi di lavoro attrezzati che definiscono un ambiente cucina efficiente e informale.