Il gruppo toscano d'arredamento Nieri riparte e, per far fronte a una crisi del mobile che ha fatto letteralmente crollare l'export (-22%) e ha obbligato 1.800 aziende a chiudere i battenti, vara un piano industriale quadriennale da nove milioni di euro. Il programma di crescita è ambizioso e prevede entro il 2014 un forte incremento dei ricavi e dei dipendenti che aumenteranno di oltre cento unità oltre agli attuali 250.
Dopo la contrazione dei ricavi registrata nel 2009 (13 milioni di euro di fatturato, in calo del 27%), il giro d'affari raggiungerà i 35,8 milioni di euro tra quattro anni e la produzione passerà da circa 22mila sedute a oltre 80mila sedute. Sette le nuove aree business che si aggiungeranno alle sedute d'interni, ai complementi e alla divisione nautica. In particolare il gruppo di Pistoia seguirà anche l'area di arredamento per gli alberghi e per automobili, camper e roulotte.
Inoltre è previsto un ritorno alla distribuzione in Italia con la creazione di una catena di monomarca. I primi due opening riguarderanno Firenze e Pisa. Ultimo capitolo, l'estero. Il piano industriale mira sia ad aumentare la presenza commerciale del gruppo in aree con mercati consolidati come Russia, Medio Oriente, Europa ed Asia, sia ad aprire nuovi mercati come quello cinese e sub-sahariano.