Natuzzi è tornata a crescere nel 2021 mettendo a segno ricavi totali per 427,4 milioni di euro in crescita del 30,2% sull’anno precedente e del 10,4% rispetto al 2019. Il margine lordo è stato del 36,0%, rispetto al 31,4% del 2020 e al 29,7% del 2019; il risultato operativo di 4,9 milioni di euro che si confronta con una perdita operativa di (10,6) milioni di euro nel 2020, e di (22,5) milioni di euro nel 2019. L’Ebitda rettificato di 24,9 milioni di euro, rispetto a 12,3 milioni di euro nel 2020 e 1,0 milioni di euro nel 2019.
“Riteniamo utile – si legge nella nota ufficiale – mettere i numeri del 2021 nella prospettiva della nostra trasformazione pluriennale. Nel 2019, infatti, Natuzzi ha definito un nuovo piano strategico, che è stato poi riconfermato e ulteriormente articolato nel 2021, quando è entrato in carica il nuovo amministratore delegato e la nuova governance diventata effettiva. Nonostante il Covid-19 non abbia fornito un ambiente favorevole per l’esecuzione”.
Il 2021 viene definito dal presidente del gruppo, Pasquale Natuzzi, “un anno molto tumultuoso, soprattutto dal lato della filiera“. Sebbene la domanda sia stata forte nelle principali aree geografiche con riferimento a Nord America, Cina e Mercati emergenti, qualche rallentamento è derivato, infatti, dalle complicazioni della catena di approvvigionamento nel settore per la maggior parte del 2021, come la bassa disponibilità di materie prime e semilavorati, nonché la carenza e i ritardi di spedizione. Tuttavia, il presidente sottolinea la capacità del Gruppo di fornire un aumento a doppia cifra delle vendite fatturate e un risultato positivo delle operazioni rispetto ai due anni precedenti.
“La domanda per i nostri prodotti è rimasta robusta – aggiunge l’AD Antonio Achille, – superando le nostre aspettative grazie alla forza dei nostri brand, Natuzzi Italia e Natuzzi Editions. Abbiamo chiuso il 2021 con un aumento a doppia cifra degli ordini scritti rispetto al 2020 (+17,6%) e abbiamo chiuso l’anno con ordini scritti in aumento del 14,5% prima dell’inizio della pandemia di covid nel 2019“.
In conseguenza dell’effetto combinato della crescita accelerata della domanda di prodotti Natuzzi e i molteplici colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento, il gruppo ha chiuso il 2021 con un portafoglio ordini di 114,4 milioni di euro rispetto ai 103,3 milioni di fine 2020, concentrati principalmente negli stabilimenti europei.