Design e tecnologia. Queste le parole chiave che descrivono l’ultima arrivata in casa Land Rover, la Range Rover Velar. Il nuovo suv, che si posiziona tra i modelli Evoque e Sport, rappresenta infatti la cartina tornasole dell’expertise, in termini di design, della casa automobilistica inglese. “Il design della Velar è molto innovativo e conferisce una forte personalità alla vettura. Un po’ come nel caso dell’Evoque nel 2011”, ha spiegato a Pambianconews Daniele Maver, presidente di Jaguar Land Rover Italia che, nel 2016, ha oltrepassato il miliardo in termini di fatturato. “Parlando con lo chief design officer Gerry McGovern, si rifletteva che, mentre in molte case automobilistiche il design è condizionato da vincoli tecnici e tecnologici, in Land Rover il designer riesce a partire da un foglio bianco e ad influenzare, con le sue scelte, il successivo lavoro dei tecnici”. Ciò è visibile sia dagli esterni del veicolo, lineari e puliti, il cui fiore all’occhiello sono, tra gli altri, le maniglie a scomparsa, ideali anche per l’aerodinamicità del mezzo, sia dagli interni. Questi ultimi sono stati completamente ripensati per la vettura. Il sistema di infotainment Touch Pro Duo ha permesso di integrare due schermi touch screen i quali assolvono le funzione necessarie che, ormai in buona parte, sono state digitalizzate. Ciò ha consentito l’eliminazione di pulsanti e manopole non indispensabili, concorrendo così a ridurre il rumore visivo interno della vettura e ad affermare, ancora una volta, il concetto di “riduzionismo” fatto proprio dal modello.
Proprio l’expertise nel campo dell’advanced technology e del design ha permesso di contribuire allo sviluppo del catamarano Bar AC45, creato per il team Land Rover Bar (Ben Ainslie Racing) in occasione della scorsa America’s Cup. “La vela è sempre stato uno degli sport in cui Land Rover ama investire – ha continuato il manager – in questo caso abbiamo investito su una barca, ovvero Bar, che ha partecipato alle finali di coppa America, e Land Rover ha contribuito non solo in termini di sponsorship ma anche disegnando una serie di funzioni e fornendo un contributo tecnologico a una barca che fa più di 50 nodi”. Il catamarano ha solcato le acque di Trieste proprio nei giorni della Barcolana (8 ottobre 2017), pur non partecipandovi, a testimonianza dell’impegno eclettico della casa automobilistica che, per il quinto anno consecutivo, è golden sponsor della regata triestina. E che, proprio durante l’occasione, ha reso nota la sua partecipazione alla prossima coppa America in programma nel 2021.