Nel mondo sono stati 3,1 milioni gli EV (Electric Vehicle) immatricolati nel 2017, di cui il 40% nella sola Cina. La Norvegia rappresenta il Paese europeo più virtuoso in questo senso, vantando il 39,2% di VE sulle nuove immatricolazioni. L’Italia, invece, fatica a mantenere il passo. Sono questi alcuni dei dati emersi dalla ricerca commissionata da Jaguar Land Rover Italia, presente sul mercato con I-Pace, il suv premium 100% elettrico, al Center for Advanced Studies e all’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research, in collaborazione con Alperia, che indaga lo scenario attuale della mobilità e della diffusione dei veicoli elettrici.
In particolare, i risultati hanno messo in luce che la quota di mercato dei nuovi VE in Europa ammonta, ad oggi, all’1 per cento, con la stima che, nel 2030, questi costituiranno il 30% della totalità delle vetture. In Italia, però, la loro quota di mercato è pari appena allo 0,25 per cento, ovvero un quinto di quella degli altri grandi Paesi europei, dimostrando quanta strada abbia ancora da fare il Bel Paese per rimanere al passo. Sempre a livello nazionale, le regioni più attive in termini di mobilità elettrica sono Lombardia, Lazio e Trentino Alto Adige che, da sole, registrano oltre la metà (52%) dei veicoli BEV (Battery Electric Vehicle). L’Alto Adige, in particolare, rappresenta un caso virtuoso per quanto riguarda la e-mobility, grazie a politiche di incentivi ai cittadini e all’implementazione di un sistema di mobilità alpina sostenibile che prevede azioni quali la realizzazione nei prossimi anni di 5mila stazioni di ricarica elettrica (Alperia installerà ogni anno dalle 20 alle 30 colonnine per arrivare a 5mila entro il 2021, in aggiunta alle 77 già presenti), l’incentivo fiscale fino a 4mila euro per l’acquisto di una macchina elettrica e l’esenzione del pagamento del bollo per i primi tre anni, oltre ad un contributo fino a mille euro per l’istallazione di una colonnina di ricarica domestica. La copertura infrastrutturale, infatti, rappresenta la prima leva per incrementare le immatricolazioni di veicoli elettrici. Il loro numero limitato, unitamente all’autonomia, ai lunghi tempi di ricarica, ai costi d’acquisto elevati, alla produzione e smaltimento delle batterie sono infatti, come emerso, tra le principali barriere all’acquisto di un veicolo elettrico.
“Le ultime generazioni di auto elettriche hanno un’autonomia impensabile fino a poco tempo fa, con una media di 300-400 km che diventano 480 km nel caso di Jaguar I-Pace, vettura che è in grado di effettuare da 0 all’80% in soli 40 minuti”, ha speigato Daniele Maver, presidente di Jaguar Land Rover Italia. “Con il lancio di I-Pace siamo stati i primi in Europa ad introdurre un veicolo premium totalmente elettrico, capace di garantire eccezionali livelli di prestazioni, a partire dall’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi”. I-Pace, nello specifico, potrà essere ricaricata in tutte le concessionarie Jlr italiane e i clienti potranno essere supportati dell’E-Angel, un consulente che li affiancherà nella propria esperienza con la e-mobility. “Al momento, sono già una cinquantina gli ordini già effettuati per I-Pace, le cui consegne partiranno a fine agosto, e dovrebbero raggiungere i 200 per la fine dell’anno. Chi ha già firmato per I-Pace è in parte già cliente del gruppo, ma una fetta è composta da ‘persone innovative'”, ha concluso il manager.