Gli eventi della Serenissima dedicati al design e all’alto artigianato si confermano sempre di più un appuntamento irrinunciabile, anche a livello internazionale. Ogni anno il calendario delle manifestazioni d’autunno presenta una fitta agenda di appuntamenti – da Homo Faber alla Venice Glass Week, al Salone dell’Artigianato e alla Venice Design Week – e mai come quest’anno è attesa un’elevata presenza internazionale, sia di espositori che di pubblico. L’ottava edizione della Glass Week – il festival internazionale del vetro creato nel 2017 – si terrà dal 14 al 22 settembre e, come hanno reso noto gli organizzatori, ha ricevuto il più alto numero di richieste di partecipazione di sempre con oltre 300 candidature arrivate da 45 Paesi di tutto il mondo. Successivamente, dal 12 al 20 ottobre, tornerà anche la Venice Design Week. Giunta alla sua quindicesima edizione, quest’anno vedrà il debutto della sezione outdoor – con anche un progetto speciale sull’isola di San Servolo curato dall’azienda vicentina di outdoor Nardi – e una selezione di collectible design.
Tra le novità della Glass Week si segnala una nuova partnership con Homo Faber, che dal primo al 30 settembre proporrà alla Fondazione Cini il meglio dell’alto artigianato contemporaneo. In particolare, la collaborazione con la Venice Glass Week si concretizzerà, nell’ambito di Homo Faber in Città, nel programma dei The Venice Glass Week Tours by Select, anche quest’anno official cocktail sponsor del festival. Per l’occasione, un “glass bateo”, ideato dal Consorzio Promovetro Murano, solcherà i canali di Venezia per tutta la durata del festival. Uno dei vaporetti della flotta Actv (familiarmente chiamato “bateo” dai veneziani) sarà infatti riallestito a cura dall’architetto Matteo Silverio per ospitare eventi, incontri, dimostrazioni e workshop.
La Venice Design Week coinvolgerà invece la città lagunare in una serie di eventi accomunati dal tema “Out of context”, ovvero la capacità di designer e creativi di operare fuori contesto. VDW si articolerà in mostre, conferenze, incontri con i designer, laboratori e percorsi tematici che coinvolgeranno musei, gallerie, hotel, concept stores e laboratori artigiani. Un racconto a 360° del processo creativo che spazierà dalla luce della selezione di lampade e installazioni luminose del VDW Light Tour al gioiello, protagonista di un percorso dedicato che avrà come punto di partenza la mostra dedicata alla VDW Jewelry Selection, concorso internazionale giunto alla sua undicesima edizione.
“Per l’edizione di quest’anno – ha dichiarato a Pambianco Design Lisa Balasso, coordinatrice della Venice Design Week – abbiamo circa 100 designer e brand provenienti da 16 Paesi. Il nostro obiettivo principale è quello di essere dei talent scout: vogliamo scoprire designer emergenti e cerchiamo sempre di trovare prodotti innovativi. Ma non solo, per noi è un tema di primaria importanza quello della sostenibilità: non ammettiamo alla selezione prodotti non durevoli o che hanno un ciclo di vita non sostenibile. E in quest’ottica, la scelta stessa di un calendario lontano dall’alta stagione turistica, mira alla sostenibilità ambientale di una città che vive in un delicato equilibrio come Venezia”.
“Tra le novità di quest’anno – conclude Balasso – oltre al debutto della sezione outdoor, abbiamo anche una selezione di brand attivi nel settore del collectible design. Ci sarà Tato, che presenterà una capsule collection all’interno di Ca’ Sagredo. Ma non solo, vedremo la partecipazione di studi di arte e design come ADJ-style, JCP Universe e Vakr Studio. Inoltre vi sarà un’importante serie di mostre con un occhio particolare al dialogo tra l’antico e il contemporaneo, oltre a percorsi in città per mostrare la bellezza dell’artigianato veneziano”.