Schiffini rende omaggio a Magistretti con Cinqueterre

La storia di Schiffini inizia quasi un secolo fa da una piccola fabbrica di arredi navali, per poi espandersi nel corso degli anni Cinquanta, cavalcando i primi sviluppi dell’industrial design e avventurandosi nel mondo dell’arredamento per cucine. L’anno scorso è stata acquisita da SCIC, che ne ha rilanciato la brand identity proponendo un look moderno.

Schiffini, Cinqueterre

Tra le cucine più emblematiche della produzione dell’azienda, la cucina Cinqueterre. Progettata da Vico Magistretti, indimenticato maestro del design italiano, continua ancora oggi a dimostrarsi contemporanea: nulla è stato cambiato nei suoi estrusi di alluminio che l’hanno resa unica. Anche per la maniglia si è scelto di mantenerne la sezione originaria, limitandosi a ricalibrane la lunghezza, così da poterla estendere sull’intera lunghezza senza apparente soluzione di continuità.

Schiffini, Cinqueterre

L’ultima versione della cucina introduce anche una diversa dimensione materica. A fianco all’alluminio anodizzato, iconica finitura del modello, viene ora introdotta la pietra naturale, in particolare il Portoro, pregiata varietà di calcare nero proveniente dalla zona occidentale del Golfo della Spezia. Alla cucina si affianca un tavolo di Jasper Morrison proposto con una finitura diversa circondato da altri complementi realizzati da Magistretti.



Editoriali di David Pambianco