Il Salone del Mobile è tornato a illuminare di rosso la notte di Shanghai. Tutto questo grazie alla Red Night, l’evento di networking di settore, promosso in collaborazione con ICE – ITA, Italian Trade Agency, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Fla China e VNU Exhibitions Asia, dal 2016 partner nell’organizzazione del Salone del Mobile.Milano Shanghai. L’evento ha coinvolto una community di oltre 300 aziende, architetti, interior designer, buyer e professionisti della comunicazione. Sono stati accolti al System, un landmark postindustriale nel cuore della Concessione Francese della città, trasformato per l’occasione in palcoscenico immersivo grazie a performance interattive e installazioni site-specific volte a raccontare tutte le dimensioni del progetto.
“Grazie al Salone le nostre aziende hanno costruito in Cina una rete capillare di distribuzione e questo Paese continua a essere un mercato importante per tutto il Made in Italy” afferma Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano. “Per questo siamo qui. Per riallacciare le relazioni dopo la lunga assenza causata dalla pandemia che, tuttavia, è stata un momento che ci ha permesso di riprogettare nuovi sistemi di relazione e nuove strategie d’impresa. In questi tre anni, il Salone ha ripensato a se stesso, ridisegnando l’idea di fiera, mettendo al centro il visitatore e tenendo strette le relazioni con tutti i mercati con cui non poteva avere un contatto diretto. In particolar modo con la Cina. È stata un’operazione a doppio senso: ha richiesto fiducia, comprensione, impegno da entrambe le parti. Ed è stata una gioia assistere, durante l’ultima edizione del Salone a Milano, al ritorno di moltissimi visitatori cinesi, che hanno posto la Cina al primo posto tra i Paesi esteri per numero di presenze”.
“Oggi – prosegue Porro – è indispensabile soffermarsi ad analizzare dati e informazioni, mettendoli nella giusta prospettiva, e allargare lo sguardo per non perdere le molteplici opportunità che questo Paese offre al Made in Italy. La Repubblica Popolare Cinese rimane, infatti, il principale cliente di prodotti a elevato tasso di qualità, creatività e innovazione. La società è sensibile, curiosa, informata, ama l’artigianalità, la qualità e il saper fare del nostro Paese. E ama l’abitare italiano. La capacità dell’arredamento Made in Italy di unire creatività e qualità artigianale alle più moderne tecnologie, prestando attenzione agli aspetti ambientali, resta quel quid originale che gli permetterà di conquistare sempre più nuove fette di mercato”.
La Presidente Porro ha ribadito la volontà e l’impegno di tornare in Cina in presenza con la Manifestazione, ha annunciato il tour internazionale di promozione della 62a edizione del Salone del Mobile, che, dopo Shanghai, toccherà sette grandi città tra Europa e Stati Uniti, e ha raccontato come la manifestazione milanese stia prendendo forma, con un layout sempre più human-centred, che mette al centro il visitatore, con EuroCucina e il Salone Internazionale del Bagno, le celebrazioni per i 25 anni del SaloneSatellite e il ricco carnet di eventi culturali e talk, che troverà nuovamente spazio nei padiglioni della Manifestazione per stimolare un confronto aperto tra business e cultura del progetto.