FontanaArte compie 90 anni e si regala una mostra che interpreta bene il senso dell’arte, coniugata con i talenti delle vita quotidiana milanese. Personaggi di vita comune, ma a loro modo eccellenti, dal regista Luca Guadagnino a Isa Rebecchi, oste del Casotel, dalla gallerista Nina Yashar a Maurizio Stocchetto del ‘Bar Basso’. La mostra è una rappresentazione dello stile FontanaArte a 360 gradi e proprio quest’anno l’azienda entra a far parte del Registro speciale dei Marchi storici di interesse nazionale. Nata a Milano nel 1932 da un’idea di Gio Ponti, FontanaArte ha fatto la storia del design e dell’illuminazione decorativa nel mondo, ha realizzato nell’arco di decenni oggetti che sono diventate icone, in grado di rivoluzionare il design dell’illuminazione.
La storia di FontanaArte si intreccia con quella di personaggi visionari come Gio Ponti, Pietro Chiesa, Max Ingrand e Gae Aulenti che, nel loro ruolo di direttori artistici, hanno guidato l’azienda e contribuito alla nascita di progetti iconici. Un’altra novità di questo compleanno è la collaborazione con Casa d’Aste Cambi che ha venduto moltissimi pezzi FontanaArte, nello spazio di via SanMarco 26. È l’archivio in formato digitale è supportato dalla presenza fisica di alcuni pezzi storici di FontanaArte forniti appunto dalla Casa d’Aste Cambi.
Dal passato al futuro: l’attualità dell’azienda sarà rappresentata da quattro nuovi progetti: la lampada da parete ‘Frenesi’ disegnata da studiolucaguadagnino; ‘Tutti’, chandelier-installazione artistica di Matilde Cassani Studio (nella foto); ‘Thea’, famiglia di lampade in vetro disegnate da Oscar e Gabriele Buratti e ‘Oort’, sistema di lampade componibile di Jacopo Roda.