Bottega Ghianda ha inaugurato un nuovo negozio a Milano, in via Pisoni 2, e con esso una nuova collezione. Ne fa parte Custode del tempo, una libreria in mogano e con intarsi in ramino e dettagli in acciaio nichelato, concepita come un libro raro a tiratura limitata, curato nella scelta della carta, dei caratteri, della legatura, che deve trasmettere un immediato piacere sensoriale.
Lo sgabello a tre gambe Arthur, in frassino naturale o rovere naturale, con dettaglio in rame o acciaio, per la stilizzazione della forma è un omaggio all’architetto Adolf Loos e insieme un oggetto in grado di distillare e condensare il senso di epoche passate e proiettarle nel presente, come reperto di una archeologia viva della memoria.
Lionardo, invece, è un tavolo da pranzo che abbina la leggera trasparenza di un piano di cristallo, con smussature ai due lati, alla solidità di una base in legno, che nel disporsi delle linee ricorda le macchine leonardesche.
La poltroncina Minimum Max è un tributo a Le Corbusier e alla sua LC2 del 1929, rivoluzionaria per la struttura esterna in metallo che sorregge tutto e pensata all’interno per assecondare le esigenze di comodità del corpo umano. In questa variante di Nuova Bottega Ghianda Studio, con due soli cuscini, uno di base e uno di schiena, e la scelta del legno massello per la parte strutturale, vi è la combinazione tra il minimalismo del profilo e la gradevolezza avvolgente della seduta. E a sottolineare una propensione ad accogliere il corpo, lo schienale, a cuscino scostato, propone un sinuoso incavo.
La cassettiera Come tutto scompare, in ebano bianco con dettagli dei cassetti in bronzo, è un mobile compatto come un tradizionale cassettone, ma che al suo interno si fraziona in una pluralità di cassettini e sa trasformarsi in piano d’appoggio, toeletta o scrittoio a secondo delle necessità.
La sedia Bocca socchiusa, infine, ben riassume il processo creativo di Bottega Ghianda Studio, che parte dall’astrazione dell’idea, passa al disegno e arriva alla costruzione concreta, con continue e progressive varianti, per inseguire il prototipo di una sedia attraverso le fasi della sua evoluzione. La pelle della seduta può lasciare il posto al bamboo in una soluzione di maggiore leggerezza.