Tra piazza Fontana e via San Clemente ha inaugurato, lo scorso 4 settembre, in occasione del Fuorisalone il nuovo Stoneroom Antolini, otto vetrine e 600 metri quadrati progettati da Alessandro La Spada, che ha saputo valorizzare la ricchezza dei marmi Antolini provenienti da tutto il mondo. L’azienda veronese che seleziona, lavora e distribuisce un’ampia gamma di pietre naturali, infatti, possiede un expertise unico nell’individuare e lavorare pietre naturali pregiate e rare, fino a oggi 1.300 in catalogo, suddivise in 14 collezioni. Lo dimostra il bancone di accoglienza realizzato in granito Patagonia, rarissimo (e molto costoso) proveniente dal Brasile, di cui Antolini ha l’esclusiva, come racconta Alberto Antolini, ceo dell’azienda e titolare insieme ai fratelli Francesco e Alessandra: “L’area di accoglienza dello Stoneroom, realizzata in quarzite Patagonia e pensata per eventi, mostra le qualità straordinarie di questo materiale, che può essere anche retroilluminato. È una quarzite che include cristallo, feldspato granitoide e un minerale semiprezioso; risale a 3.700.000 anni fa. Solo il 10% della cava ha queste caratteristiche per cui ci sono liste d’attesa per averlo. Non si graffia, non si corrode, non si macchia, è durissimo”.
Del resto, per l’azienda il 2021 è un anno di forte ripresa. Il giro d’affari dei primi sei mesi dell’anno in corso non solo hanno registrato un progresso del 30% rispetto al medesimo periodo del 2020, chiuso in calo del 20% con 110 milioni di euro, ma ha visto una crescita del 10% rispetto al 2019 (chiuso a 140 milioni di euro).
Gli spazi dello Stoneroom sono predisposti per ricevere architetti e clienti che vogliono esplorare il mondo delle pietre naturali. Sono oltre 5000 i campioni, racchiusi in una ‘english library’, a disposizione dei progettisti, che possono portarli con sé direttamente dopo la visita. Per agevolare la scelta è stato predisposto anche un grande schermo su cui vedere in scala reale le lastre ricavate dai blocchi e compiere la scelta in diretta, senza dover andare in cava. Punta di diamante dello spazio Antolini è la Luxury Room, una stanza delle meraviglie in cui ammirare alcuni esempi delle collezioni Precioustone, Gemstone e Shellstone, realizzate con composizioni di pietre semipreziose e madreperla dagli effetti sorprendenti e sontuosi.
“I clienti di questi materiali speciali arrivano da tutto il mondo e solitamente non hanno limiti di budget. Si tratta di aziende nell’ambito del lusso o di clienti privati dalle grandi possibilità economiche, una buona parte dal Nord America. Quest’area del mondo è il nostro principale mercato, che produce circa il 40% del fatturato; a seguire c’è l’Europa per il 30%, quindi la Russia, il Medio Oriente e l’Estremo Oriente”.
A fronte di un anno di decisa ripresa per il settore dell’edilizia e delle pietre naturali, resta una sola ‘spina nel fianco’, conclude Antolini: i costi del trasporto che, ingentissimi già di per sé, sono attualmente di molto aumentati, poiché la carenza di container a livello globale ha provocato l’incremento da cinque a dieci volte del costo dei noli per i trasporti oceanici.