Tre nuove piazze, 307 nuove abitazioni di edilizia residenziale sociale in vendita e affitto, 41.500 metri quadrati di parco, 900 nuovi alberi e la copertura del 65% della superficie con aree verdi. La quota di verde complessivo raggiunge i 47.700 metri quadrati considerando anche i terrazzi verdi e i giardini condominiali ad utilizzo degli edifici e il verde pensile dei servizi (per complessivi 55.792 metri quadrati di spazi pubblici e di uso pubblico, pari a 87% della superficie territoriale). Sono i numeri del progetto ‘Lambrate Streaming’, che si aggiudica la rigenerazione dello Scalo Lambrate vincendo Reinventing cities, il bando internazionale indetto dal Comune di Milano insieme a Fs Sistemi Urbani (proprietaria dell’area) e a C40, il network di amministrazioni impegnate nella lotta al cambiamento climatico.
A vincere è il team composto da Sant’Ilario, società cooperativa edilizia (proponente), Caputo Partnership International (progettazione architettonica, urbana e urbanistica), Tekne Spa (progettazione ambientale, strutturale e impiantistica), Pro Iter (progettazione ambientale urbana, mobilità e infrastrutture), Ambiente Italia progetti (progettazione ambientale, risorse e regime idrico), studio arch. Franco Giorgetta (progettazione paesaggistica), Consorzio Poliedra – Politecnico di Milano (progettazione processi socio-partecipativi), con il contributo di Giorgio Milani (installazione artistica), Ernst & Young (piano economico-finanziario) e Guido Bardelli (aspetti legali e urbanistici).
Il masterplan disegnato da Caputo partnership International si sviluppa da nord a sud in un’area di circa 65mila metri quadrati di proprietà di proprietà di FS Sistemi urbani (Gruppo FS Italiane) compresa tra i quartieri storici di Lambrate e Ortica, ridefinendo il margine ovest del sistema urbano tra il rilevato ferroviario e quello della tangenziale est.
Al centro del nuovo insediamento si sviluppa un sistema di tre piazze collegate tra loro: la “piazza centrale” è affiancata a nord e sud da due “piazze giardino” planimetricamente identiche alla prima e da ulteriori due “piazze porta” a forma triangolare. Lungo tutto il sistema di spazi pubblici nasceranno frutteti, orti didattici e di comunità, aree ricreative attrezzate, campi giochi e sportivi per adulti e bambini, aree cani.
Il muro del rilevato ferroviario verrà riqualificato con un allestimento artistico che si configurerà come una “quinta urbana” incisa di poesie e versi legati ai temi del treno e del viaggio di poeti milanesi lombardi con il coinvolgimento dell’artista piacentino Giorgio Milani.
Come previsto dall’Accordo di programma, verranno realizzate soluzioni abitative a prezzi accessibili rivolte prevalentemente a giovani e studenti: oltre 19mila metri quadrati, pari a 307 alloggi di edilizia sociale, tra cui convenzionata agevolata in vendita e in locazione con patto di futura vendita, co-housing, in locazione a canone moderato, concordato e convenzionato, alloggi per studenti ed edilizia a canone sociale. A questo si aggiunge la realizzazione di servizi per il quartiere: potranno essere realizzati un polo culturale e ricreativo per mostre ed esibizioni, servizi per l’infanzia, spazi di coworking, un centro di aggregazione giovanile e a supporto di categorie fragili, attività commerciali di vicinato. Per la progettazione di dettaglio degli spazi pubblici sarà garantito un processo di ascolto e coinvolgimento di cittadini e stakeholder.
I nuovi edifici, che si svilupperanno lungo l’asse centrale dello scalo, avranno dimensioni e altezze coerenti con quelli già esistenti in piazza Rimembranze di Lambrate e via dei Canzi e sui loro tetti verranno installati pannelli fotovoltaici in grado di generare energia pulita a servizio del distretto. L’intero intervento mira alla strategia del Carbon zero entro 30 anni, attraverso l’attuazione di un piano di decarbonizzazione.
Il nuovo distretto avrà vocazione ciclopedonale. Si prevede la realizzazione di due percorsi ciclabili; uno a ovest, lungo il rilevato ferroviario, a collegare la stazione di Lambrate e via Rodano, uno all’interno della nuova area urbanizzata. Saranno inoltre creati nuovi marciapiedi che garantiscono collegamenti con viale delle Rimembranze e il sottopasso di via Bassini, nodo fondamentale di collegamento con la zona di Città studi. Saranno realizzate aree destinate al bike sharing, stazioni di ricarica per mezzi elettrici e un hub-mobility con servizi dedicati alla mobilità sostenibile e con funzione di punto informativo sull’offerta di intermodalità. Si prevedono tre collegamenti con la rete stradale esistente: con via San Faustino, nel tratto centrale dell’area con via Crespi e a sud con l’innesto sulla rotatoria esistente tra le vie Trentacoste, San Faustino e via Cima.