Giorgetti ripensa l’Atelier milanese di via Serbelloni, da cui nel 2011 ha preso il via un nuovo concept espositivo: il tradizionale showroom lascia il posto a uno scenario domestico arredato dal brand. Dopo questo primo atelier ne sono nati diversi in Europa e nel mondo, tutti realizzati con l’idea di invitare il pubblico a entrare nel lifestyle del marchio da un palcoscenico privilegiato.
Rinnovato nella struttura e nelle sue funzioni, l’Atelier Serbelloni si presenta in una nuova veste architettonica e abitativa. Lo spazio si sviluppa su 500 metri quadrati e ospita la cucina con il dining per la famiglia, il living, il dining per gli ospiti con un secondo living, l’office e la zona notte con il dressing, l’outdoor.
La collezione 2020, interamente presente, affianca alle importanti collaborazioni con Carlo Colombo, Ludovica+Roberto Palomba, Roberto Lazzeroni, Umberto Asnago, Leonardo Dainelli, quelle con Adam D. Tihany, che presenta il prezioso mobile bar ‘Host’, e con il duo di origine giapponese Setsu & Shinobu Ito, che ha disegnato il mobile bar ‘Kiri’.
Nell’esperienza dell’abitare firmata Giorgetti, il legno continua a essere protagonista e dialoga con i marmi, ma anche con il vetro, i metalli e i rivestimenti tessili che combinano tonalità neutre e richiami alle terre con accenni ocra e bruciato. La ricerca in ambito textile conquista un ruolo importante con due nuove collezioni: ‘Artemis’, in ciniglia e lino, e ‘Fantasy’, in un filato dall’aspetto metallico.
Impreziosisce gli ambienti una selezione di oggetti per il décor della collezione ‘Giorgetti Atmosphere’: lampade, tappeti artigianali realizzati su misura, vasi, specchi. Il 2020 vede l’inserimento della lampada a sospensione ‘Sliver’ e della luce da tavolo ‘Spaziotempo’ di Carlo Colombo, del ‘Cuckoo Clock’ di Virgina Harper, dei diffusori ‘Buds’ e della scultura ‘Amazonia’ di Roberto Cambi. Tra le novità, anche il centro tavola in vetro di Murano ‘Amorfo’, la seduta a dondolo ‘Clop’ di Domininc Siguang Ma e Feng Wei, i tavolini ‘Summa’ e i vassoi in marmo ‘Area’ di Giancarlo Bosio e i tappeti ‘Miro’, ‘Modular’ e ‘Shighera’. Inoltre, sono esposte le opere pittoriche firmate da Maurizio Donzelli, Walter Leblanc, Giuseppe Santomaso, Gianfranco Pardi provenienti da Cortesi Gallery.