Il lockdown dovuto all’attuale emergenza sanitaria sta colpendo duramente le imprese italiane ma c’è chi, pur avendo la sede nell’area del focolaio bergamasco, non si arrende e pensa alla ripresa grazie ad una strategia che pone il risalto sull’importanza della produzione interna.
Si tratta di Icone Luce, una realtà di seconda generazione, che produce apparecchi illuminanti da soffitto, parete e terra per la casa e per il contract, nata dall’azienda di famiglia Minitallux fondata nel 1970 a Brembate da Giuseppe Pagnoncelli come azienda produttrice di lampadari conto terzi. Il brand Icone Luce, che ha come CEO i fratelli Cristiano e Marco Pagnoncelli, quest’ultimo responsabile della progettazione prodotto in collaborazione, dall’ottobre 2017, con l’art director Giulio Cappellini, ha acquisito due anni fa un suo terzista specializzato in parti metalliche per portare buona parte della produzione internamente, ampliando di 2mila metri quadrati lo stabilimento proprio per allocare questo progetto.
Tra l’ultimo trimestre dell’anno scorso e i primi mesi del 2020 Icone Luce, proprio grazie alle scelte strategiche e agli investimenti per portare internamente la produzione, ha registrato un forte incremento delle vendite, +35% all’estero (con Europa e nello specifico Germania e Belgio, seguiti da Olanda e Francia come mercati principali) e +8% in Italia, che ha richiesto un aumento del personale da 25 a 40 unità.
Su questa base aziendale forte e in crescita è scoppiata l’emergenza coronavirus. Icone Luce, percepita sin dall’inizio la gravità della situazione per la salute dei propri dipendenti e collaboratori, ha deciso di chiudere l’azienda già una settimana prima dell’ordinanza relativa. Cristiano Pagnoncelli però è ottimista: “Negli ultimi cinque anni abbiamo completamente rivoluzionato il processo produttivo arrivando a produrre internamente il 95%. Questa situazione ci ha portato a vivere la parte iniziale dell’emergenza con una certa sicurezza, non dovendo dipendere dalle importazioni. L’impatto del lockdown dipenderà dalla sua durata, sicuramente alla ripartenza andrà attentamente osservata tutta la filiera dei componenti. Ci aiuterà il fatto di avere tutto o internamente o nel raggio di pochi chilometri”. Secondo Pagnoncelli, “passata l’emergenza le persone torneranno a comprare nel settore del design e del complemento. Sarà più critica la situazione di chi gestisce attività legate a luoghi di aggregazione”.
Del gruppo, che ha fatturato nel 2019 8,5 milioni di euro, fa parte anche la società Icone Tech attiva nelle lavorazioni di carpenteria che produce anche per altre aziende ed è attualmente operativa per realizzare valvole per respiratori.
“In futuro Icone Luce, che è ancora un’impresa famigliare – conclude il CEO – ha grandi prospettive di crescita anche all’estero”.