Dopo l’annuncio del progetto per il nuovo campus dell’Università Bocconi, è la volta di un’altra nota università milanese: la Cattolica di Milano ha svelato il progetto che prevede la creazione di un secondo campus nell’ex caserma Garibaldi.
Non si tratterà di una nuova costruzione ma di interventi conservativi per ricavare 132 aule e 10.534 posti per studenti in più nell’edificio ottocentesco della Caserma Garibaldi, un complesso nato sulle ceneri del monastero medievale di san Francesco il Grande e diventato quartier generale di Garibaldi nel 1845, dopo 36 anni di lavori iniziati in epoca napoleonica che le hanno dato l’attuale conformazione «quadrangolare e neoclassica», con i chiostri affiancati a pochi metri dall’ingresso principale dell’università.
Il progetto dello studio dell’architetto Gianmaria Beretta (Beretta Associati) con gli strutturalisti di Redesco e Tesker per gli impianti, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, consiste nella riqualificazione dell’edificio, sotto tutela diretta della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio. Conclusa la fase di progettazione (entro il primo semestre del 2020), si aspetta il via libera dai Ministeri per entrare nella parte dell’edificio Sud, verso via Santa Valeria, la prima che sarà accessibile agli studenti nel 2023 (con le forze dell’ordine che si sposteranno nell’ala Nord). L’inizio del cantiere è programmato per la seconda metà del 2020 e, per l’intero complesso (54mila metri quadrati di cui 19mila di superficie fondiaria), la fine è prevista per il 2026.
In sostanza si aspetta il via libera per il trasloco della polizia dalla caserma Garibaldi alla Montello di via Caracciolo dove nascerà un maxi-centro avanguardistico di polizia e dove convergeranno gli 80 milioni spesi dalla Cattolica per rilevare la Garibaldi (al netto del restyling). All’interno del complesso, verranno rimossi gli elementi estranei all’impianto originario e inserite delle cappuccine sui tetti. L’elemento principale del progetto sarà un grande corpo vetrato con ipogeo nel cortile Nord (il secondo a entrare in lavorazione una volta concluso il trasloco della polizia alla Montello), in passato già sede di un’autorimessa sotterranea. Qui verrà realizzata un’aula magna da 776 posti, e un complesso di aule da 400 posti ciascuna, per un totale di 2.500 posti solo ai piani interrati. L’accesso principale di piazza Sant’Ambrogio sarà infine valorizzato.