L’azienda di tende da sole e pergole, Gibus, è pronta ad esportare sempre più i suoi prodotti frutto di ricerca tecnologica, nella quale l’azienda investe ogni anno il 3% del fatturato. Ad oggi, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, l’Italia rappresenta il 70% delle vendite ma tra i mercati esteri in cui è più forte ci sono Germania e Francia, seguiti da Spagna e Portogallo anche se su questi ultimi due la concorrenza è più difficile a causa della presenza di competitor “low cost”.
L’azienda di Saccolongo, dove realizza il 100% della progettazione e della produzione, conta 150 collaboratori e un fatturato di 31,2 milioni* di euro nel 2016, con un Ebitda in crescita dal 7% al 12% e un 2017 avviato positivamente con vendite in aumento del 6%.
La strategia futura consisterà, secondo quanto dichiarato al Sole 24 Ore da Alessio Bellin, design manager e consigliere di Gibus, nel rafforzare le esportazioni consolidando i mercati storici come Germania e Francia e l’area del Mediterraneo senza però dimenticare gli emergenti.
Gibus ha una distribuzione fondata su una rete di rivenditori multimarca in 40 Paesi. Ai 450 “Atelier Gibus”, corner shop all’interno di negozi specializzati, si aggiungono 1.500 rivenditori multimarca e il canale contract, forte soprattutto nell’HoReCa che oggi vale circa la metà del fatturato.
*Articolo corretto alle ore 13.00 dell’1/9/2017. Precedentemente era stato erroneamente scritto “miliardi”.