Un 2017 ricco di novità per Alias, che conferma la collaborazione con designer di fama internazionale. Al Salone del Mobile l’azienda di Grumello del Monte (Bergamo) scommette su Bookchair, libreria domestica disegnata da Sou Fujimoto: tra spazio architettonico e corpo umano, l’architetto giapponese ha sviluppato una libreria compatta ed essenziale dalla quale è possibile estrarre una sedia. Dopo la presentazione di Tavolo Zero, Alias prosegue inoltre la collaborazione con il designer israeliano Ron Gilad che esplora il concetto geometrico di angolo in Mobile Zero, una collezione di mobili contenitori in cui i profili vengono svuotati, lasciando uno spazio vuoto che viene evidenziato dal colore. Dal sodalizio creativo con lo studio Nendo, nasce invece il sistema di tavolini e complementi d’arredo flow bowl, mentre il nuovo tavolo in massello di rovere Hiwood è stato disegnato dai fratelli Gabriele e Oscar Buratti ed esplora il mondo della tecnologia produttiva e le nuove espressioni formali che essa consente.
L’azienda da 16 milioni di euro di fatturato associa all’arredamento domestico anche i grandi numeri contract, che oggi genera il 70% del turnover. “Attualmente – ha raccontato a Pambianco Design Andrea Sanguineti, brand manager e partner di Alias – il Nord Europa, in primis la Svizzera, è il nostro mercato di riferimento, seguita da Italia, Giappone e Australia. In crescita anche il mercato americano, dove vorremmo implementare la distribuzione”. Lo scorso marzo Alias ha inoltre annunciato un cambio al vertice: Beat Zaugg, presidente e socio di maggioranza del gruppo dal 2015, ha infatti assunto la carica di amministratore delegato dell’azienda al posto di Renato Stauffacher, pronto a supportare l’espansione internazionale e ad ampliare l’offerta di prodotti.