Una piattaforma da 1.700 metri quadri nel centro di Milano, mirata al sistema contract, per servire il real estate con soluzioni complete e integrate di design. È stato inaugurato ieri, giovedì 31 marzo, nello showroom di via Guicciardini 6 il progetto Milano Contract District, che ha coinvolto dieci brand esclusivisti per ciascun ambito dell’arredo: si tratta di Ernestomeda (cucine), Aeg (elettrodomestici), Florim (ceramiche), Flos (illuminazione), Fontanot (scale), Gessi (rubinetterie e accessori per il bagno), Listone Giordano (pavimentazione in legno), Lema (mobili per la casa), Lualdi (porte), Oikos (decorazioni).
“L’idea – ha raccontato durante l’inaugurazione il general manager di Milano Contract District, Lorenzo Pascucci – è nata nel 2010, con l’avvio di un progetto pilota assieme a Ernestomeda, caratterizzato da una formula distintiva: non abbiamo voluto realizzare un B2B puro, bensì una sorta di B2B2C, che si rivolgesse agli operatori del real estate e al tempo stesso ai clienti finali. Il successo è stato tale che abbiamo ampliato quell’esperimento in un progetto integrato di casa, coinvolgendo i migliori brand che vi operano”.
“Si tratta di una piattaforma di servizi che aumenterà il valore percepito dell’operazione immobiliare – ha poi aggiunto Stefano Bergamin, amministratore delegato della società – e che offrirà una partnership nelle fasi iniziali del capitolato, con uno studio accurato delle soluzioni di arredi fissi che siano coerenti con la proposta immobiliare, e in quelle successive all’acquisto da parte del cliente/utilizzatore, apportando le modifiche al capitolato di interior design attraverso un percorso guidato. Sotto la nostra regia operano professionisti dalle competenze verticali”.
Un esempio di quanto sia possibile realizzare con questa consulenza e con i dieci brand/partner dell’arredo è stato concretizzato nello spazio The Apartment, allestimento interno al Milano Contract District di una casa indoor permanente e completamente funzionante in scala 1:1.
“Questo – ha precisato Bergamin – non sarà uno showroom aperto al pubblico, ma riservato agli operatori del real estate e agli acquirenti delle operazioni immobiliari, affinché il modello sia compatibile con le aspettative in termini di servizio. Offre inoltre agli operatori un servizio di creazione eventi e momenti di confronto con il mondo professionale”.
L’intenzione è di consolidare l’esperienza a Milano, capitale del design e protagonista nell’ultimo anno di una notevole ripresa immobiliare (“Nel quarto trimestre 2015 le compravendite in città sono aumentate del 23,6%” ha osservato Regina De Albertis, vicepresidente nazionale del gruppo giovani di Ance), per poi tentare una replica in altre città. Da parte dei brand che hanno ottenuto il loro showroom interno al Milano Contract District c’è piena fiducia verso la bontà dell’operazione. “La parola che ci ha fatto aderire è stata integrazione” ha commentato Andrea Margaritelli, direttore marketing di Listone Giordano. “I partner hanno un’immagine coerente, sono convinto che la scelta sia stata giusta” conclude Alberto Scavolini, AD di Ernestomeda.