Milano rende omaggio a Salvatore Fiume. A 98 anni dalla sua nascita e a 16 dalla scomparsa, la città ricorda l’artista di Comiso installando una delle sue più belle opere, la statua Le Tre Grazie, in piazza Piemonte. Il complesso scultoreo fa parte di un gruppo di opere che compongono il Ciclo delle Ipotesi e rappresenta tre dei diversi modi in cui la donna è stata raffigurata nel ventesimo secolo.
L’evento ha una duplice importanza: da un lato, rappresenta il trionfo sulle difficoltà burocratiche – poiché l’artista voleva donare l’opera alla città da più di venti anni -, dall’altro, la riabilitazione definitiva di una piazza che, dopo essere stata per anni ‘ostaggio’ dell’autosilo costruito davanti alla facciata del Teatro Nazionale, ritrova la propria dimensione, anche estetica, di centro nevralgico della città.
Fiume, che nella sua carriera spaziò tra pittura e scultura, scenografia e letteratura e i cui capolavori sono oggi conservati presso importanti musei mondiali (dall’Ermitage al Moma ai Musei Vaticani), diventò, negli anni subito successivi al suo arrivo dalla Sicilia, un milanese d’adozione. Tanto che, l’anno scorso, è stato inaugurato lo Spazio Fiume a Palazzo Lombardia, una permanente di grandi dipinti e sculture donati alla Regione dalla Fondazione Fiume. Nei progetti futuri, è allo studio un museo a lui completamente intitolato che la Fondazione spera di poter realizzare entro il 2015, anno del centenario della nascita.