La Stockholm Furniture & Light Fair, sede del più importante appuntamento fieristico per il design scandinavo e che ha generato da qualche anno anche la parallela Stockholm Design Week, ha concluso con un segno positivo la sua edizione 2014 tenutasi agli inizi di febbraio.
Una conferma del trend generale di quei mercati, come dichiara Cecilia Nyberg, direttore e event manager della fiera e della design week stessa: “L’atmosfera era molto buona, molti espositori hanno dato segnali positivi che il settore sta attraversando un tempo di conferme e a volte di crescita. Ci sono stati segnalati buoni affari e siamo anche molto lieti che il numero di visitatori, nonché di stampa e media, si sia mantenuto alto”.
La fiera di quest’anno ha avuto un totale di 35 654 visite provenienti da 90 paesi, anche se in linea generale la audience che attrae proviene da Scandinavia, Nord Europa, paesi dell’area Baltica, Islanda. Oltre ai visitatori professionali, la fiera e la sua design week hanno attirato 5.036 appassionati di design da parte del pubblico, contro 4745 l’anno scorso, a dimostrazione che questi momenti attraggano l’interesse anche del consumatore finale, che in quei territori è molto attento e aggiornato, e soprattutto con una buona capacità di acquisto.
Il profilo della Stockholm Furniture & Light Fair si caratterizza per l’altissima concentrazione di aziende di alto profilo scandinave (gli stranieri tra cui gli italiano rappresentano non più del 10%), così come è orientato alla valorizzazione dei designer e progettisti autoctoni ed emergenti. Tra le novità della fiera, difatti l’area Twelve, dove 12 designer affermati hanno mostrato il fulcro del proprio linguaggio di progettazione e visione concettuale, mettendo in evidenza la nuova tendenza maker, ovvero il designer che diviene imprenditori e produttore di se stesso. Sul piano delle tendenze prodotto, la fiera ha confermato quanto nei mercati nordici vi sia una naturale propensione verso i materiali naturali come il legno, i colori tenui, le pelli semplici e i classici rivisitati.
Tra gli oltre 100 eventi in città, la presenza italiana si è fatta notare con vari eventi di valenza sia commerciale che culturale: dalla mostra su Lina Bo Bardi all’Arkitektur Museet promossa da Arper, alla celebrazione della figura di Fornasetti nello storico e leggendario negozio Svensk Tenn, al festival di cultura del design italiana Tempo Italiano, che è stata presentata all’interno dell’Istituto Italiano di Cultura a Stoccolma, splendido esempio di architettura e design firmato negli anni ’50 da Giò Ponti.