“Tecno ha introdotto la cultura del prodotto, del progetto e dell’innovazione nel settore dell’arredamento da ufficio, da oggi vogliamo ridisegnare il futuro dell’ufficio partendo proprio dal nuovo concetto di lavoro”, ha aperto così il suo intervento alla Borsa di Milano, per il 3° Design Summit di Pambianco – Elle Decor, Giuliano Mosconi, presidente e CEO di Tecno e Zanotta.
L’azienda di Mariano Comense ha svolto il ruolo di pioniere nell’applicare la tecnologia e l’IoT (internet of things) agli oggetti “abbiamo realizzato una scrivania in grado di riconoscerci”, sottolinea l’imprenditore. “Il mondo in cui ci muoviamo è fortemente duale, vede infatti la compresenza e interazione tra digitale e fisico. La logica che ci ha portato a integrare l’azienda Zanotta è stata quella di considerare la necessità di pensare al “vivere del futuro”, un approccio che va oltre l’ufficio per aprirsi alla casa intera.
La scelta di costruire un polo è frutto della ricerca di dimensione: “le cose di tutti i giorni – spiega Mosconi – non le faremo più noi italiani, ci penseranno realtà come Ikea che si sono strutturate per produrre a basso costo grandi volumi. I nostri brand devono offrire proposte che considerino l’oggetto come una realtà di design che abbia un senso in base alle nuove funzioni richieste dalla società attuale”.
La creazione di un polo permette la sinergia tra le aziende che ne fanno parte, purché siano complementari e coerenti tra loro, e danno risultati. “Tecno a giugno ha registrato una crescita del 50% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso”, conclude Mosconi.