Dopo l’apertura della stabilimento di Pune in India nel 2012, l’azienda che nel 1955 ha dato vita al distretto delle cappe, ha inaugurato in Messico il 14 gennaio la Faber North America, la nuova sede produttiva San Luis Potosì, tra i centri più industrializzati del Paese centramericano. Con 103 dipendenti e una superfice di 12mila metri quadri, lo stabilimento realizzerà inizialmente cappe di fascia media per poi estendere la produzione a modelli di fascia alta, destinati principalmente al mercato Nord americano.
L’investimento, di 12 milioni di euro, sottolinea la volontà del Gruppo di continuare il processo di internazionalizzazione già intrapreso negli anni 80 con l’apertura di 5 sedi produttive all’estero: Argentina, Francia, Svezia, Turchia e India. Già presente sul mercato Usa con un partner commerciale, dal 2014 Faber, secondo produttore mondiale di cappe in termini di volumi, mira a consolidare la propria leadership di settore, presidiando da vicino i singoli mercati per servirli al meglio.
Obiettivo: partendo da un totale di circa 400mila cappe, arrivare a realizzare 1 milione di pezzi, per presidiare Stati Uniti, Canada, Centro America, e parte del Sud America, con prodotti in linea con le esigenze del mercato locale.
“Se finora Faber ha avuto un ruolo marginale in Centro e Nord America, dove eravamo presenti con un ufficio commerciale – spiega Riccardo Remedi, direttore commerciale di Faber – questa apertura vuole consolidare la nostra posizione di leadership avvicinandoci alle esigenze del mercato interno locale e gestire direttamente i flussi di domanda e offerta”.
Un’operazione strategicamente importante anche per lo stabilimento di Sassoferrato (AN), il centro della produzione alto di gamma destinata per il 90% all’export. Parte della domanda proveniente dal Messico e dal Nord America sarà infatti destinata proprio alla sede italiana.