Il padiglione del Regno Unito ha vinto il premio per la migliore struttura auto-costruita dalle nazioni presenti all’Expo di Milano. Il padiglione architettonicamente giudicato da una giuria di esperti come migliore esempio di «integrazione di forme e contenuto», è stato progettato dall’artista Wolfang Buttress e dallo studio di architettura Bdp e costruito da Stage One.
Ispirato alla forma dell’alveare, al suo interno offre una visita ispirata al movimento di un’ape, a partire da un frutteto, passando per un prato fiorito fino al ritorno all’alveare, il tutto accompagnato dai rumori e dagli effetti visivi registrati da un vero alveare in Regno Unito.
Gli organizzatori del premio sono l’Istituto nazionale di architettura, l’Associazione dei costruttori edili, il Consiglio nazionale degli architetti, Federcostruzioni e Oice (coordinamento di Ppan). Il padiglione del Regno unito riproduce un alveare. «Non si tratta solo di un prodotto innovativo – hanno comunicato in una nota i promotori – è anche in grado di creare un’esperienza suggestiva con giochi di luce e suoni che hanno emozionato i visitatori. Inoltre, non è un’opera destinata a morire perché è stata progettata per essere smontata e rimontata e quindi trasferibili altrove».
Per la prima volta vengono premiati insieme tutti i principali soggetti che contribuiscono alla realizzazione di un’opera: committenti, progettisti e imprese esecutrici.
A guidare la giuria di esperti che ha curato la selezione delle opere è stato chiamato Gabriele Del Mese (Arup Italia). Gli altri componenti sono Maria Claudia Clemente (studio Labics), Alessandro Cambi (premiato nel 2014 dagli architetti come giovane talento dell’architettura italiana), Adolfo Guzzini (In Arch), Leopoldo Freyrie (Cna), Rudy Girardi (Federcostruzioni) e Alfredo Ingletti (Oice).
Le preferenze del pubblico, invece, vanno, per ora, al Palazzo Italia disegnato dallo studio Nemesi e realizzato con la malta innovativa ideata da Italcementi. La consultazione popolare, sulla piattaforma on line, proseguirà fino al 20 ottobre, quando si farà il bilancio finale dei “click”.