Il metaverso sta conquistando il mondo del real estate, è da alcuni mesi infatti che privati e società stanno effettuando investimenti milionari per acquistare lotti digitali di quelli che saranno i social network del futuro. I terreni vengono acquistati sotto forma di NFT, certificati che ne garantiscono l’autenticità e la proprietà, pagandoli in criptovalute, con l’intenzione di edificarli, affittarli o come investimento immobiliare da rivendere successivamente. Come nella realtà, anche per i metaversi esistono consulenti e agenzie immobiliari, tra le pioniere Metaverse Properties.
Il metaverso è un luogo virtuale con vere e proprie città in cui le persone possono incontrarsi, lavorare e giocare. Dopo Second Life, primo metaverso sperimentato, oggi quelli più attrattivi risultano essere SandBox e Decentraland, che hanno la caratteristica di avere ognuno una propria criptovaluta, rispettivamente ‘Sand‘ e ‘Mana‘, con cui poter effettuare gli scambi commerciali digitali.
Decentraland è un metaverso accessibile dal 2020 i cui terreni virtuali erano in vendita già dal 2017. Qui ci sono, ad oggi, quasi 100mila appezzamenti di terreni virtuali già acquistati o da acquistare e che possono costare anche 12mila euro. Sempre qui è stato acquistato anche il terreno (259 appezzamenti ad oltre un milione di euro) per costruire un futuro centro commerciale virtuale. Per l’acquisto si deve utilizzare la criptovaluta ‘Mana’ che vale oggi poco meno di 3 euro.
I prezzi per i lotti sarebbero saliti fino al +500% da quando Facebook ha annunciato il suo interesse verso la realtà virtuale cambiando anche la ragione sociale in Meta Platform. Basti pensare alle isole virtuali che, vendute un anno fa a 15mila dollari, ora ne valgono 300mila.
Tra le società che stanno puntando sul metaverso c’è Tokens.com, società di Andrew Kiguel quotata in borsa che investe in criptovalute legate a DeFi, NFT, immobili Metaverse e staking, che lo scorso ottobre ha investito 1,7 milioni di dollari in terreni. Un’altra società è Republic Realm, società di sviluppo immobiliare virtuale di Janine Yorio, che ha speso 4,3 milioni di dollari per per 2.500 lotti di terreno digitale in diversi mondi in Sandbox e ha venduto 100 isole private virtuali che sono rivalutate e attualmente hanno oggi il prezzo medio della casa in America.
Non solo grandi società, ma anche utenti privati sembrando molto interessati a speculazioni virtuali: un utente privato, secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, avrebbe infatti versato 450mila dollari per acquistare una proprietà virtuale accanto a quella del rapper Snoop Dogg.
Il rischio che il business del metaverso si riveli una bolla speculativa destinata a esplodere c’è, ma questo non sta fermando gli investitori disposti a correre il rischio, forse perché come ha spiegato Michael Gord, co-fondatore di Metaverse Group, una società affiliata a Tokens.com verticalmente focalizzata sull’economia del metaverso, entrare oggi in questa realtà virtuale è assimilabile a entrare “a New York quando c’erano soltanto terreni agricoli e avere la possibilità di ottenere un lotto di terra a SoHo. Oggi, un blocco di immobili a SoHo non ha prezzo, non è sul mercato. Lo stesso accadrà per il metaverso”.