Adesioni al 26,1% e il primo azionista, il portiere della Nazionale di calcio azzurra Gianluigi Buffon, che ‘para’ i diritti inoptati. Questo il risultato dell’aumento di capitale da 20,5 milioni di euro della Vincenzo Zucchi, deliberato a fine giugno e conclusosi il 23 dicembre scorso. L’operazione, cruciale per la ristrutturazione del debito e per il rilancio del brand, ha visto lo sportivo, da tempo azionista del gruppo tessile, tener fede a quanto annunciato in precedenza: Buffon ha investito oltre 18 milioni – tra sottoscrizione della sua quota e del moltissimo inoptato secondo impegni di garanzia già assunti – dei 20 necessari. Infatti, l’offerta in Borsa dei diritti di opzione rimasti inoptati a seguito del periodo di offerta (nell’ambito della quale erano state sottoscritte circa 72 milioni di azioni), ha visto sottoscrivere altre 2,2 milioni per un controvalore complessivo di 161mila euro circa. Le azioni sottoscritte, in totale, sono state dunque 74,3 milioni, per un valore complessivo di 5,3 milioni di euro (il 26,1% dell’aumento da 20,5 milioni). Pertanto, Buffon ha coperto la parte rimanente delle nuove azioni per un controvalore di 14,7 milioni di euro. La società, inoltre, ha varato un aumento da 4,8 milioni riservato alle banche, che doveva chiudersi a fine anno.