Passione, coraggio e ricerca: è così che Andrea Lupi, CEO e art director di AntonioLupi, ha traghettato l’azienda di Fucecchio nella tempesta del covid. Reduce da Ish, la fiera di Francoforte dedicata al bagno, in cui ha esposto oltre ai sanitari, anche letto e sedute della collezione ‘Tra Le Righe‘, traccia un bilancio e parla di strategie future. A cominciare dal prossimo appuntamento, quello con il Salone del mobile. Il fatturato è passato da 25 milioni nel 2019, l’anno precovid, a 27 milioni nel 2021, e ha raggiunto i 44 milioni nel 2022.
“Un balzo molto positivo dovuto a un maggiore investimento delle famiglie sugli ambienti della casa anche per effetto dei bonus, ma anche, da parte nostra – spiega il CEO- c’è stata una ricerca costante sulle materie nuove, la nostra carta vincente. Per il 2023 abbiamo messo a budget 3 milioni che investiremo nella sperimentazione e nella ricerca di materiali nuovi”. Un mercato interessante? “Crediamo molto nell’Europa, abbiamo inaugurato il 1 marzo un negozio in centro a Mosca con 10 vetrine. Ci interessa la Germania – prosegue – ma anche la Francia e l’Inghilterra. E per il futuro ‘meno bagno e più casa’, quindi l’allargamento del business a vari complementi d’arredo e soprattutto a mobili per altri spazi della casa. Già oggi abbiamo anche tappeti, complementi e strutture che possono essere usate per il living, ma il futuro è quello di estendere il “brand Antoniolupi“ a tutta la casa. L’idea è offrire ai progettisti e agli architetti la possibilità di disegnare interni all’insegna di un total look. E il Salone sarà l’avvio di questa nuova avventura – prosegue – con l’inaugurazione di uno stand di 680 metri che prevede letto, bagno, living, cucina ambienti aperti e comunicanti. Insomma, porteremo la nostra idea di casa e di ambienti non più così definiti, ma molto più fluidi”.
Un percorso quello verso la casa, nuovo a metà, che ora però pare scelta definitiva. É della seconda metà degli anni ‘80, con l’ingresso in azienda della seconda generazione che avviene il grande salto verso il design con oggetti che anticipano la tendenza del bagno come ‘sala da bagno’, luogo non più privato e da nascondere, ma da mostrare. Un ulteriore cambiamento fondamentale avviene agli inizi degli anni 2000 con le collaborazioni di designer e architetti. Dal 2010 la produzione Antonio Lupi inizia ad abbracciare l’intero spazio abitativo del bagno per affacciarsi anche in altri ambienti della casa con le collezioni di tappeti e complementi d’arredo e, in particolare, con quella di camini, pensati proprio per la stanza da bagno per dilatarne sempre più gli spazi e farlo diventare il nuovo cuore della casa. Già lo scorso anno al Salone del Mobile avevamo iniziato a creare ambienti con mobili living, lampade, pouf e poltroncine – conclude Andrea Lupi – designer, architetti e clienti hanno condiviso con entusiasmo questa nuova presentazione e questo ci ha dato il coraggio di allargare al total look”.