Esordio superiore alle attese per Veblén, marchio di eleganza sofisticata che la pesarese Fiam Italia, specializzata negli elementi di arredo in vetro curvato, ha lanciato lo scorso anno con l’obiettivo di coprire ogni ambiente della casa. “Partendo da zero, abbiamo realizzato ordini per oltre 300 mila euro” spiega a Pambianco Design l’amministratore delegato Daniele Livi, esponente di seconda generazione dell’azienda fondata nel 1973 dal padre Vittorio e che ha felicemente completato il passaggio generazionale. “I migliori risultati sono arrivati dal mercato russo, dalle aree metropolitane di Parigi e Londra, dalla Cina e sorprendentemente dall’Italia; sorpresa nella sorpresa, nel mercato interno il nord, che non avevamo inserito tra i target, ha risposto meglio del sud” sottolinea Livi. La collezione Veblén, nome ispirato dall’economista e sociologo americano Thorstein Veblen, evoca l’atmosfera di Villa Miralfiore, dimora quattrocentesca situata nei pressi della stazione ferroviaria di Pesaro che la famiglia Livi ha riportato all’antico splendore.
Il gruppo Fiam ha chiuso il 2015 in linea con il ’14, con ricavi per circa 10 milioni di euro, compensando il rallentamento registrato in due mercati chiave, Francia e Russia, con la crescita in alcuni paesi emergenti tra cui quelli africani di Angola, Marocco, Sudafrica e Nigeria; quest’ultima vale già un paio di punti percentuali sul fatturato complessivo e presenta forti potenzialità di sviluppo. L’azienda da 70 addetti ha acquistato un terreno, lungo l’A14, con l’obiettivo di creare un nuovo stabilimento che ospiterà la scuola del vetro, puntando a fare di Pesaro un centro di riferimento per la lavorazione del materiale, e completerà il passaggio di Fiam da operatore dell’arredo a brand delle opere d’arte in vetro. In arrivo, probabilmente entro l’anno, una nuova prestigiosacollaborazione dopo quella realizzata da Veblén con Sambonet e Rosenthal all’ultimo Crocus Expo di Mosca.