Un triennio di forte crescita quello che si prospetta per Unopiù, azienda che è stata in concordato per diversi anni e che ora si presenta sul mercato con una nuova strategia e con un azionariato che esprimerà presto anche un nuovo CEO. La storica società di outdoor punta nei prossimi tre anni al raddoppio dei ricavi, stimati nel 2023 a 20 milioni di euro con una proiezione per il 2026 di 40 milioni.
I dati sono stati comunicati dalla global marketing director Roberta Frattini, durante la scorsa edizione di HostMilano 2023. La manager ha aggiunto che il business dell’azienda oggi è generato per il 50% del fatturato dalle vendite retail, ovvero negli 11 monomarca Unopiù presenti nel mondo, per il 30% dal canale wholesale e, per il restante 20%, dal mondo contract.
Quest’ultimo comparto è adesso nel mirino di Unopiù, che punta in tre anni a portarlo a una quota pari al 50% del fatturato, grazie anche alla creazione di una divisione dedicata, con figure specializzate in ricerca e sviluppo e commerciale. “Tutto è cambiato dopo la pandemia – ha sottolineato Frattini – perché oggi non è più possibile progettare un albergo senza un dehor o uno spazio esterno di rilevante metratura. Gli studi di architettura ci dicono che l’outdoor oggi è mandatory. Infatti, abbiamo in portfolio progetti di rilievo che riguardano prestigiosi hotel, resort e ristoranti tra cui il Mandarin Oriental Hotel, il Bulgari Hotel, il Greenwich Hotel di New York, il Four Season Resort alle Hawaii, il Cipriani a Venezia, il The Jaffa Hotel a Tel Aviv, il ristorante Le Plongeoir a Nizza “.