La nuova direzione artistica di Faram 1957, affidata a Egidio Panzera, si esprime con Bahlara in un sistema che diventa strumento generatore di luoghi; un disordine carico di vitalità
È passato un anno da quando Faram, marchio fondato nel 1957 e specializzato nelle partizioni mobili e nell’arredo per l’ufficio, ha nominato l’architetto siciliano Egidio Panzera nel ruolo di art director. “In questi mesi – afferma Panzera – ho lavorato intensamente collezione d’arredo. Dal recente lancio, e per tutto il 2019, ci concentreremo sulla progettazione di elementi d’arredo ‘trasversali’ e sul restyling delle pareti. Questa direzione è coerente alla nuova compagine del marchio che ha visto la creazione di Faram Lab, divisione al servizio dei progettisti e dei general contractor”. Un’esperienza, quella di Panzera, che si divide da anni, nel suo studio di Seregno, tra architettura e design, portando alla scala degli oggetti l’esperienza sugli spazi e, nell’ambito dell’architettura, la passione e la cura dei dettagli.
BAHLARA, DISORDINE VITALE
La frenesia, il dinamismo, lo scambio sempre più rapido delle informazioni che fanno parte della nostra quotidianità, a giudizio dello storico marchio italiano, non trovavano una risposta forte nel mondo dell’office design. “Co-working, smart-working, nomadismo lavorativo innescano relazioni immediate, veloci e dirette, lo spazio di lavoro si apre alla città e ne è un’appendice”, ci dice Panzera, “Questo nuovo modello ci conduce a riconsiderare una tipologia arcaica di relazioni e luoghi: il mercato, come luogo di scambio economico, culturale e di idee. Bahlara, il nostro nuovo sistema d’arredo, nasce dalla constatazione che, più sexy e attraente della staticità, è il disordine, spiazzante ma carico di vitalità”. La promessa del nuovo prodotto è quindi quella di non occupare lo spazio ma di agire come uno strumento generatore di luoghi. Un ampio margine d’intervento e di personalizzazione permette al progettista di conferire un carattere originale agli spazi e agli arredi di Bahlara. Si potranno, infatti, suggerire nuovi materiali di completamento verticale e per i rivestimenti: tessuti o materiali morbidi e rigidi, anche attingendo a settori diversi da quello del mondo ufficio. Faram customizzerà le diverse configurazioni mixando queste gamme di finiture; il prodotto potrà così assumere, nel tempo, un look sempre nuovo. Nella sua configurazione estremamente semplice, Bahlara è pensato per espandersi e contrarsi, modificando la disposizione degli elementi. Si potranno aggiungere o ridurre gli accessori, suddividere e ricomporre le aree di lavoro secondo nuove configurazioni. Per elevarle in altezza o ampliarle in orizzontale basterà togliere il tappo della gamba e aggiungere elementi, intervenendo su tutti e quattro i livelli di un sistema che offre un’ampia gamma di complementi. La mentalità dell’azienda, abituata a lavorare per progetti, e le ampie competenze le hanno permesso di disporre di un supporto costante ed estremamente efficace per lo sviluppo del nuovo sistema, che è stato possibile ingegnerizzare in pochi mesi. Bahlara e i suoi componenti, scongiurano rallentamenti delle linee di produzione e rendono coerenti il processo di ordine con quello della consegna. La modularità del sistema è scalabile anche in cantiere, aggiornabile nel tempo; la componentistica rimane, infatti, la stessa anche cambiando configurazione.
PRODOTTI HOME FEELING
Faram sta lavorando anche ad una nuova serie di arredi. “In merito ai sistemi operativi”, ci racconta Panzera, “avevamo bisogno di una linea di prodotti che fosse più ‘home feeling’ e che permettesse di rispondere a progetti per diverse destinazioni d’uso”. Il sistema che è stato da poco presentato è già ‘trasversale’ e molto flessibile; l’azienda non si trova quindi nella necessità di estenderlo ma di creare altre linee d’arredo autonome, per parlare a nuovi mercati. Questi prodotti potranno essere di completamento alle configurazioni custom made di Bahlara e, al contempo, potranno aprire a collaborazioni mirate a destinazioni d’uso ancora poco significative per il marchio trevigiano. In merito alle pareti, invece, Faram è leader in termini di qualità ma anche di flessibilità compositiva; “Attraverso un il prossimo lavoro di restyling vogliamo proporre soluzioni più ‘design oriented’ nel rispetto della tradizione, che ha sempre garantito elevate performance tecniche” conferma l’art director.