Piscine Laghetto, Rubinetterie Cristina, Tilemaster, Snaidero, Elios Ceramica, Permasteelisa e Cenacchi International. Sono i nomi delle acquisizioni concluse, o ventilate, che emergono scorrendo le notizie solo delle settimane estive. È un esercizio che ben rappresenta l’attuale situazione del mondo dell’arredo italiano. Ovvero, uno scenario ricco di gioielli di piccole e medie dimensioni, bisognosi di capitali, spesso alle prese con la mancanza di passaggio generazionale e per i quali è iniziato un evidente percorso di consolidamento lungo l’intera catena del prodotto ‘casa’. Cioè, dalla materia prima agli elementi del giardino. Passando, ovviamente, per tutto ciò che compone l’arredo casa. Questa necessità trasversale di strutturarsi è alla base dei poli che si sono venuti a creare nel giro degli ultimi tre anni: Italian Creation Group (Icg); Italian Design brand (Idb); la galassia di Investindustrial; il gruppo che Haworth ha creato attorno a Poltrona Frau. Hanno adottato strategie differenziate e sono partite da anelli diversi della catena. Idb e Poltrona Frau, infatti, hanno aggregato aziende attive più o meno nello stesso settore dell’arredo. Viceversa, Icg e Investindustrial hanno cercato di integrare i protagonisti di segmenti differenti del design (ovvero aggregando cucine e illuminazione). In questo scenario di consolidamento accelerato, è perciò normale che basti il minimo segno (o la minima dichiarazione) per alimentare ipotesi di nuove operazioni. E diventano plausibili anche i rumors più audaci, come quello che riguarda Investindustrial, per la quale le indiscrezioni parlano di un vicino accordo con uno dei leader del segmento bagno, la Gessi di Serravalle Sesia (Vercelli). L’operazione appare coerente con le strategie dell’acquirente. Ma è proprio questo il punto: nella fase attuale, è assai più difficile trovare ragioni contrarie alle acquisizioni, piuttosto che legittimazioni all’acquisto. In altre parole, in tanti diventano target potenziali. Anche perché chi non si muove oggi, rischia di non essere più nulla (preda o cacciatore) domani.
David Pambianco