Superstudio Più compie 40 anni, festeggia con un fuorisalone che parla di futuro e, dopo il raddoppio con il SuperstudioMaxi in via Moncucco, quest’anno sarà la volta dell’avvio dei lavori del terzo polo: il ‘Superstudio Village‘ della Bovisa. Un vero e proprio villaggio di 8.000 metri quadrati complessivi (quattromila di struttura e quattromila di spazio verde) interamente dedicati ad ospitare progetti di soli mondi virtuali. “Con una missione – dice Tommaso Borioli, CEO di Superstudioevents, che oltre al design ha a cuore il recupero urbano, in quegli spazi ci piacerebbe creare il mondo che non c’è. Per questo abbiamo previsto un investimento di 10,5 milioni di euro per far rivivere tutta la struttura di via Pericle Negrotto, al civico 59, un complesso di capannoni dismessi che originariamente ospitavano la ‘Trafileria Lombarda’. Abbiamo acquistato il lotto per 2 milioni nel 2022 – prosegue – che si trova proprio di fronte alla ‘Goccia’ dove svettano gli scheletri di vecchi gasometri, (quest’ultima area affidata all’architetto Renzo Piano). I nostri lavori di recupero inizieranno fra un mese. Diventerà un hub dedicato alle produzioni cinematografiche, pubblicitarie, digitali e di real time production”, continua il CEO. “Questa connotazione molto specifica del ‘Superstudio Village’ renderà lo spazio un punto di riferimento per le realtà italiane ed internazionali dedicate alle produzioni di alto livello, e permetterà la nascita di un indotto concentrato nell’area di Bovisa, in sinergia con istituzioni come il Politecnico di Milano”.

In linea con il concept della nuova struttura che parlerà solo di futuro, il fuorisalone nella sede storica di via Tortona girerà tutt’attorno allo stesso tema: dove va il design oggi al confine con i programmi dell’intelligenza artificiale, della realtà aumentata, del metaverso, delle chatbot, dei robot umanoidi che sembrano portarci verso orizzonti sconosciuti dove la creatività della mente potrebbe anche essere messa in discussione? E come evolveranno gli spazi e le architetture, le case e le città, la progettazione? Come conciliare realtà e immaginazione? In questo scenario di fantascienza come cambieranno funzioni e servizi?
Con questo approccio Superdesign Show, l’evento per la Milano design week, metterà in scena alcune installazioni che anticipano le risposte sulle funzioni del mondo che verrà. Si parlerà di sostenibilità ed economia circolare con ‘Materially’ che approfondisce la sua ricerca sui materiali ecosostenibili e di recupero con un’installazione interattiva. Si entrerà nella casa smart grazie al grande spazio interattivo dedicato agli elettrodomestici. Poi una riflessione sull’automotive del futuro, naturalmente elettrica, che non inquina, non fa rumore, guida in autonomia, scansa gli ostacoli, avverte dei pericoli, regala sicurezza. L’interazione con l’arte avverrà, invece, con gli interruttori trasformati in piccole sculture dorate dal grande architetto milanese Dante Benini. Infine, una parade sul design next generation dove gli autori sono talenti in ascesa, ed è così che si parla ancora di futuro. La collettiva ‘stars of today’ curata da Giulio Cappellini nelle vesti di talent-scout presenta dieci nuovi protagonisti contemporanei.