Dall’approccio del design al mondo dei social network emerge qualcosa di “quasi” romantico. Andando a vedere la classifica dei marchi più popolari su Facebook e Instagram, sviluppata in questo numero di Pambianco Design, rispunta la storica sfida di Davide contro Golia. Al primo posto dell’analisi c’è il colosso globale svedese Ikea. Al secondo posto, c’è un’azienda italiana che realizza meno di 30 milioni l’anno di fatturato: la Lago di Villa del Conte (Padova). Il cui titolare ha trovato la miglior sintesi per descrivere il fenomeno: “Il web è il miglior alleato delle Pmi”. È un messaggio interessante, in questa fase in cui il mondo della distribuzione è di fronte a un esame epocale, ossia quello del proiettarsi in una nuova dimensione, quella online (o social), e, nel contempo, di trovare un equilibrio con quella tradizionale, cioè la dimensione offline. Questa ondata rivoluzionaria sta già stravolgendo gli assetti in molteplici ambi commerciali, costringendo a nuovi e differenti posizionamenti, nonché a innovative strategie retail. Ma questa stessa ‘rivoluzione’ nasconde un potenziale grande vantaggio per industrie come quella dell’arredo italiano. Resta vero, infatti, che la crescita dimensionale e la maggiore strutturazione, all’interno di gruppi o di poli, è un fattore chiave per riuscire ad approcciare i mercati internazionali, soprattutto per un comparto che sposta ‘mobili’ e ‘divani’ e non magliette o foulard. Tuttavia, mentre il mercato reale si è allargato ormai a distanze che circumnavigano il globo, è nato un spazio virtuale dove quelle distanze possono essere superate a colpi di creatività e qualità. In questo spazio, una realtà di nicchia può creare orchestre (altra metafora usata da Lago) e suonare una propria musica in grado di rivaleggiare con quelle dei giganti. Insomma, può essere quella dimensione in cui, se molto caratterizzato e innovativo, il piccolo può tornare a ‘essere bello’.
David Pambianco