E’ Pierluigi Sgarabotto il nuovo amministratore delegato e country manager Italia per la divisione Art de la Table di Villeroy & Boch, azienda attiva a livello internazionale nel settore dell’arredo casa.
Il manager, presente in Villeroy & Boch dal giugno 2013 con l’incarico di sales manager Art de la Table, dal 1 novembre 2013 ha la responsabilità di gestire e coordinare le attività per il mercato nazionale e di contribuire al consolidamento della leadership di Villeroy & Boch subentrando a Walter Bongiorni, che ha guidato l’azienda per oltre 10 anni.
“Noi portiamo avanti l’input strategico dell’headquarter tedesco – spiega a Pambianconews Sgarabotto – che ha come mission la trasformazione dell’ambiente dei nostri clienti in un ambiente di qualità. Questo obiettivo si declina in una strategia distributiva, di prodotto e di comunicazione. Per l’Italia intendiamo mantenere il focus sul canale distributivo tradizionale, il dettaglio, e nel contempo sviluppare un approccio multicanale. Per esempio, stiamo migliorando il retail diretto impegniandoci ad aiutare i nostri clienti ad avere sempre le novità di prodotto a scaffale. Per quanto riguarda la strategia di prodotto partiremo dalla tavola che è la nostra core-competence per ampliarci al dining, ossia una tavola allestita per ospitare, passando dal living con prodotti per le festività (Natale, Pasqua) non più solo per la tavola ma per l’intero ambiente, sala da pranzo e cucina, con gli accessori”.
In questo periodo economicamente difficile l’azienda tedesca ha effettuato ricerche di mercato per comprendere meglio le nuove abitudini di consumo dei suoi clienti scoprendo che in Italia non sempre vi è più richiesta per i prodotti promozionali. “La clientela – afferma il manager – è disposta ad investire pur di avere prodotti di qualità”.
Infine, Villeroy & Boch Arti della Tavola, che ha chiuso il 2012 oltre i 20 milioni di euro in costante crescita, ha partecipato a Homi, la prima edizione del rinnovato Macef che, secondo le parole di Sgarabotto, si conferma un luogo di incontro per il business. “Abbiamo ricevuto la visita di buona parte della distribuzione italiana, ma anche i visitatori stranieri sono cresciuti portando la fiera a competere con Maison&Objet e Ambiente”.