Player della lavorazione di pietre naturali e agglomerati per l’edilizia e l’arredamento, Scapin Group continua a puntare su ricerca e innovazione come capisaldi della propria strategia aziendale e annuncia l’apertura di una nuova Stone Gallery.
Fondata in Veneto nel 1981 da Domenico Luigi Scapin, l’azienda si è specializzata inizialmente nella lavorazione della pietra naturale, attraverso il brand Marmo Arredo. Alla fine degli anni ’90 il gruppo intuì anche le potenzialità del quarzo tecnico decidendo di investire nella trasformazione e commercializzazione di questo materiale con l’acquisizione nel 2010 di uno stabilimento produttivo a Magdeburgo, in Germania. Nacque così il brand Quartzforms, dedicato alla produzione di superfici per la cucina, l’ambiente bagno e il rivestimento di pareti e pavimenti. Oggi Scapin Group non smette di guardare al futuro attraverso la ricerca tecnologica, senza però trascurare il tema della sostenibilità. Ne abbiamo parlato con Marco Scapin, art director dell’azienda.
Quali sono ad oggi i progetti a breve termine dell’azienda?
Dopo l’apertura del nostro showroom di via Santa Tecla a Milano, realizzato da Stefano Boeri Interiors – studio che è nostro partner in diversi progetti, come ad esempio il tavolo Chiglia – abbiamo in programma il prossimo 10 ottobre l’inaugurazione della Stone Gallery. Il nuovo spazio sarà accanto – in quanto strettamente legata – alla nostra sede produttiva di Tombolo (PD) e si articolerà su 6mila metri quadrati. Sarà un luogo dove mostrare la bellezza delle pietre naturali e la gamma colore della pietra ingegnerizzata. Infatti punteremo molto sull’espressività dell’illuminazione per offrire una resa cromatica più simile a quella utilizzata nel sistema arredo e questo ci avvicinerà in maniera strategica al settore degli esperti del settore.
Quali sono le vostre ultime novità tecniche e di prodotto?
L’innovazione e la ricerca rimangono tra i principali obiettivi di Scapin Group. L’azienda è stata la prima a sviluppare internamente la tecnologia della vena passante, visibile a pieno spessore e non solo sulla superficie, attraverso la creazione di un proprio macchinario e di un software dedicato. Questo ha permesso di rendere il più possibile naturale l’aspetto della pietra ingegnerizzata. Così come le tecnologie brevettate “giunzione perfetta” e “invisible line”, applicabili a superfici in marmo e in pietra tecnica, permettono di creare piani continui di grandi dimensioni senza fughe visibili o il lavello integrato che rende possibile una perfetta integrazione tra lavello e piano in quarzo.
Poi, attraverso la ricerca sui trattamenti abbiamo migliorato sensibilmente le caratteristiche tecniche di prodotti utilizzabili trasversalmente su bagno e cucina. Questo specifico campo è un settore di ricerca su cui abbiamo investito molto. Shield, sviluppato esclusivamente dalla nostra azienda, è sostanzialmente un antimacchia: inibisce la penetrazione di liquidi aggressivi. È un sottile film protettivo che va a impermeabilizzare il prodotto ed è particolarmente efficace sulle superfici opache come graniti, quarziti e materiali tecnici. L’innovazione più recente è l’Absolute Shield, che unisce la tecnologia Shield a un antiacido ed è un trattamento estremamente performante e durevole che non necessita di essere periodicamente ripristinato.
Altra novità estremamente significativa in termini di sostenibilità è la gamma di superfici Ecotone. Questa generazione di lastre è realizzata con componenti riciclati, resina derivata da bio compound e con un contenuto di silice cristallina inferiore al 5% che, attraverso la più evoluta tecnologia applicata al quarzo, offre un’alternativa a basso impatto ambientale mantenendo elevate performance tecniche. È così possibile un minor utilizzo di risorse derivate da petrolio e fonti fossili e garantisce anche una migliore sostenibilità sociale grazie alla presenza di una percentuale minima di silice cristallina che rende più salubre per gli addetti la lavorazione del materiale.
A quanto ammonta il vostro giro d’affari e a quanto la quota di export?
I dati del 2023 non sono ancora ufficiali, in quanto non sono ancora stati depositati i bilanci. Tuttavia il gruppo si assesta intorno ai 60 milioni di euro sommando i fatturati delle varie società, ovvero Marmo Arredo, Quartzforms, Eulithe e Quartzforms UK. Considerando il fatturato sommato delle varie società, le vendite al di fuori dell’Italia nel 2023 rappresentano circa il 43% del totale.
Dove è localizzata la vostra produzione?
Attualmente Marmo Arredo dispone di due stabilimenti produttivi in Italia, dedicati alla trasformazione delle superfici, per un totale di 13mila metri quadrati di stabilimento cui si affianca un magazzino di oltre 30mila lastre provenienti da tutto il mondo. Quartzforms dispone invece di uno stabilimento produttivo in Germania di 20mila metri quadrati. A questo si affiancano i magazzini in Italia e in UK.