Il consiglio di amministrazione di Sanlorenzo – società quotata al segmento Star e attiva nel settore degli yacht di lunghezza superiore ai 30 metri – ha esaminato i risultati preliminari relativi all’esercizio 2019, chiuso con ricavi netti nuovo di 455,9 milioni di euro, in aumento del 39,3% rispetto ai 327,3 milioni dell’esercizio precedente. In particolare, la Divisione Yacht ha generato Ricavi Netti Nuovo per 289,9 milioni di Euro, pari al 63,6% del totale, in crescita del 41,0% rispetto al 2018. La Divisione Superyacht ha registrato un aumento dei Ricavi Netti Nuovo del 47,3%, passando dai 101,9 milioni di Euro del 2018 ai 150,0 milioni di Euro del 2019 (32,9% del totale). Positivi anche i risultati della Business Unit Bluegame con 16,0 milioni di Euro di Ricavi Netti Nuovo, in crescita del 172,0% rispetto al 2018 e pari al 3,5% del totale.
A livello di aree geografiche, l’Europa ha registrato ricavi netti per 279,6 milioni di euro (di cui 60 milioni generati in Italia), con un’incidenza del 61,3% sul totale, in notevole crescita del 48,7% rispetto al 2018, beneficiando di una dinamica di mercato particolarmente vivace. L’area APAC ha registrato ricavi netti per 73,0 milioni, in aumento del 26,8% rispetto al 2018 e pari al 16% del totale. Le Americhe hanno registrato ricavi netti per 71,7 milioni, in aumento dell’11,9% e con un’incidenza del 15,7% sul totale. Significativa crescita dell’area Medio Oriente e Africa, con ricavi netti che aumentano dell’80,3% raggiungendo 31,6 milioni (6,9% del totale).
L’Ebitda rettificato ha raggiunto i 66 milioni di euro, in aumento del 73,4% rispetto ai 38,1 milioni del 2018, con un margine del 14,5% (11,6% nel 2018). «Siamo molto soddisfatti dei risultati preliminari esaminati oggi che confermano il raggiungimento dei target indicati in fase di IPO posizionandosi nella fascia alta delle previsioni – ha dichiarato Massimo Perotti, presidente esecutivo della società -. Tutte le divisioni del Gruppo hanno registrato un andamento positivo, con un importante incremento delle vendite all’estero come era nelle strategie. Nelle prime settimane dell’anno in corso si conferma il buon andamento delle vendite con un portafoglio ordini che sale a 483 milioni al 31 gennaio consentendoci un’importante visibilità sul 2020 e 2021».
Gli investimenti effettuati nel corso del 2019 ammontano a 51,4 milioni di Euro rispetto ai 46,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2018, di cui 15,2 milioni di Euro dedicati allo sviluppo dei prodotti e alla realizzazione di modelli e stampi e 29,6 milioni di Euro legati al programma di incremento della capacità produttiva iniziato nel 2017. In particolare, è stato completato il progetto di ampliamento del sito produttivo di Ameglia nell’area D2, dove è stata ultimata la realizzazione di due capannoni e una palazzina dedicata agli uffici e al magazzino logistico per un totale di 11,9 milioni di Euro di investimenti nel 2019. Nel corso del quarto trimestre, Sanlorenzo ha inoltre acquisito la proprietà dei due capannoni siti a Viareggio precedentemente occupati in virtù di un contratto di locazione per circa 9,5 milioni di Euro e ha proseguito l’ampliamento del sito di La Spezia per circa 6,1 milioni di Euro.
A fine 2019 l’indebitamento finanziario netto si era ridotto a 9,1 milioni di euro rispetto ai 75,4 milioni di inizio anno, grazie ai proventi derivanti dall’aumento di capitale legato all’operazione di quotazione, utilizzati per 49,1 milioni per rimborsare finanziamenti a medio-lungo termine.
Il cda ha approvato anche la proposta di adozione del piano di stock option per il 2020 riservato agli amministratori esecutivi e ai dipendenti chiave di Sanlorenzo e delle sue controllate. Il piano prevede nell’arco di tre anni l’assegnazione gratuita di opzioni che attribuiscono ai beneficiari, subordinatamente al raggiungimento di obiettivi di performance predeterminati, il diritto di sottoscrivere azioni Sanlorenzo nel rapporto di una azione per ogni opzione esercitata ad un prezzo di esercizio pari al prezzo di collocamento delle azioni della società in Borsa, con un periodo di vesting pari a tre anni.