Venezia e Genova a coprire le sponde dell’Adriatico e del Tirreno. E poi Cannes e Monaco a presidiare le coste francesi. I boat show del Mediterraneo puntano sulla capacità di accogliere con infrastrutture e nuove formule.
Veri e propri ecosistemi che puntano sulla qualità dell’offerta e sull’attrattività propria e del territorio. I Saloni Nautici lanciano il guanto di sfida al futuro, dopo il fermo del 2020. Ad eccezione di una coraggiosa Genova che lo scorso anno ha voluto e organizzato la manifestazione. E i numeri le hanno dato ragione. La parola d’ordine è attrattività. Del boat show, certo. Ma anche del territorio. Di Venezia, Cannes e Monaco, nulla da dire. Sul versante infrastrutturale sarà invece una prova importante, per Genova, non fosse altro che per lo spettro che aleggia sulla regione, alle prese, come tutta Italia, ma con un peso specifico maggiore, con i controlli dei viadotti autostradali e la messa in sicurezza degli stessi. Che in Liguria, nei giorni di traffico, paralizza i trasporti. Una ulteriore sfida per la sessantunesima edizione della manifestazione nautica più blasonata. In vista della quale è bene sperare che i lavori procedano il più rapidamente possibile.
VENEZIA, TRA ARTE E ARCHITETTURA
Ma andiamo con ordine, perché in Italia il primo appuntamento con la nautica è in calendario il prossimo 29 maggio, quando si apriranno i battenti della seconda edizione del Salone Nautico Venezia che si concluderà il 6 giugno successivo. Oltre 220 imbarcazioni e 160 espositori troveranno spazio nella cornice mozzafiato dell’Arsenale. Un’occasione per poterlo visitare, tanto più che in contemporanea si svolge La Biennale di Architettura (dal 25 maggio al 21 novembre). L’attrattività, dicevamo. Nel proliferare di manifestazioni legate al settore, chiaramente la leva della capacità di richiamare operatori, da terra o dal mare, diventa importante. E Venezia ha anche promosso una iniziativa speciale proprio per chi ‘vien dal mare’: biglietti omaggio e tre notti di ormeggio per tutti gli armatori che vorranno raggiungere l’evento via mare. Potranno attraccare al Venezia Certosa Marina a spese dell’organizzazione e utilizzare transfer dedicati per raggiungere l’Arsenale. Per Venezia è il segno di una vera e propria ripartenza come ha indicato il sindaco Luigi Brugnaro: “un appuntamento che insieme alla Biennale di Architettura e alla riapertura delle istituzioni museali e culturali accompagna la ripartenza di Venezia e dell’Italia. La manifestazione, che abbiamo fortemente voluto, suggella l’importanza della nautica e del mare per questa città. E’ un appuntamento che anche nei prossimi anni continueremo a promuovere e a valorizzare per sostenere l’industria nautica e tutta la filiera del settore, insieme ai temi della sostenibilità e della progettazione, per vivere il mare in tutte le sue potenzialità”. Tante le presenze illustri a questa seconda edizione. A partire dal Gruppo Ferretti, che è nato sull’Adriatico, e, come ribadisce il Ceo Alberto Galassi, “crede in modo importante in questa iniziativa. Ci siamo stati nell’edizione del 2019 e ci ha portato fortuna, siamo tornati a Venezia nel 2020 per girare uno spot per Riva con Pier Francesco Favino e torniamo oggi per testimoniare la rinascita del settore, che sta vivendo un momento positivo e di grande crescita, potrei dire che sta volando. Se si guarda il panorama espositivo non c’è un salone nautico in tutto il Mediterraneo Orientale, dal Libano alla Slovenia, alla Turchia, alla Grecia e Venezia rappresenta l’opportunità perfetta quanto a località, ubicazione e data, per presentare le proprie creazioni e le innovazioni a questo mercato. Per noi essere al Salone per 9 giorni rappresenta uno sforzo importante ma siamo convinti che sia la scelta migliore, tanto è vero che, d’accordo con il nostro armatore, presenteremo in anteprima a Venezia il nostro yacht più grande, il Ferretti 1000. Mi meraviglio di quelli che non ci sono, che non hanno creduto nella fattibilità del Salone di Venezia quest’anno. Non c’è vetrina migliore al mondo e non c’è posto più sicuro con una ospitalità di maggiore qualità”. Per Gianguido Girotti, Ceo di Beneteau, “Venezia è l’hub ideale per un evento nautico internazionale e per la visibilità dell’asse est mediterraneo che è quasi interamente scoperto. Non si può non sfruttare questa sinergia tra cultura e passione per il mare. Tra la prima e la seconda edizione si è generato un grandissimo interesse da parte di tuta la filiera della nautica, dalla cantieristica all’innovazione tecnologica ma che si allargherà in futuro anche altri settori legati ai servizi e al turismo che si troveranno rappresentati in un evento come questo. Cannes e il Principato di Monaco attirano perché hanno anche un territorio di qualità alle spalle e ritengo che Venezia non manchi di nulla per dare al visitatore qualcosa di più. Ho creduto in questo evento sin dall’inizio, non posso che confermare che continueremo a sostenerlo”.
SPAZIO ALL’ELETTRICO E AI PROGETTI GIOVANI
Il Salone di Venezia dedicherà anche spazi riservati, sempre all’Arsenale, a progettisti e designer professionisti o studenti che hanno partecipato al bando promosso dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, insieme al Comune di Venezia e alla società Vela. Due le tipologie di progetti che sono stati presi in considerazione tenendo le caratteristiche di sostenibilità come condicio sine qua non per la partecipazione: yacht a vela e motore appartenenti a classi fino a 24 metri; mezzi di trasporto di persone e/o mezzi per acque interne. E la sostenibilità, in particolare l’elettrico, avranno un ruolo cruciale. Verrà infatti allestito un E-Village, spazio dedicato esclusivamente alla propulsione elettrica e ibrida, che iniziano a diventare un traguardo non più così a lungo termine da raggiungere, ma una risposta per alcuni versi già reale. In programma c’è anche una regata dedicata a barche full electric (E-Regatta): che si svolgerà in stretta contemporaneità con il Salone dal 2 al 4 giugno. La regata è dedicata esclusivamente a imbarcazioni a propulsione elettrica, è organizzata da Assonautica di Venezia, Associazione Motonautica Venezia, VeniceAgenda2028, Inland Waterways International, Venti di Cultura in collaborazione con Triumph Group International e Vela. Un evento unico nel suo genere che darà la possibilità a giovani progettisti e ingegneri di incontrare il mondo industriale.
A GENOVA MACCHINA OPERATIVA AL LAVORO
Dalla laguna al mare con Cannes Yachting Festival, dal 7 al 12 settembre 2021. Tra Vieux Port e Port Canto, nel centro cittadino, tra la Croisette e il Palais Du festival. Prima di passare il testimone a Monaco, dove dal 22 al 25 settembre si terrà la 30esima edizione del Monaco Yacht Show, la più grande esposizione annuale di superyacht a livello mondiale, si svolgerà l’attesa 61esima edizione del Salone Nautico di Genova. Organizzato da Confindustria Nautica, in calendario da 16 al 21 settembre. Nel 2020 è stata il solo appuntamento di settore ad essere stato organizzato, con un buon successo stando ai dati di Assilea (l’Associazione italiana delle aziende del leasing) che indicano un aumento del 21,34 % del numero dei contratti stipulati nel 2020, con un picco a ottobre, nei giorni immediatamente successivi alla kermesse. Per il presidente di Confindustria Nautica e de I Saloni Nautici, Saverio Cecchi, si è trattato di un “traguardo storico, un’edizione simbolo di coraggio, qualità, saper fare italiani e un forte segnale per la ripartenza dell’economia”. Ecco perché quest’anno l’obiettivo è “capitalizzare il grande lavoro svolto e realizzando ancora una volta un evento concreto ed efficace, costruito su misura, in questo frangente ancora complesso, per continuare a rispondere alle esigenze del mercato e consentire l’incontro reale tra domanda e offerta e lo sviluppo del business”. Di “aspettativa molto alta” parla Carla Demaria, amministratore delegato de I Saloni Nautici: “la macchina organizzativa è già operativa, siamo pronti a questa nuova sfida, a cui ci presentiamo con un piano di comunicazione internazionale che saprà mantenere alta l’attenzione sulla centralità del Salone Nautico”. Per quanto riguarda il layout espositivo, è stato confermato il format multi-specialistico, con rinnovati servizi dedicati e sviluppati per i cinque segmenti di mercato che lo rappresentano: Yacht e Superyacht, Sailing World, Boating Discovery, Tech Trade e Living the Sea.
MONACO SI RIPROGETTA, NUOVO PROFILING DEI VISITATORI
Chiuso anche il secondo appuntamento italiano, si torna in Francia, nel Principato. Per uno Yachting festival che gli organizzatori spiegano essere stato completamente rinnovato. Lo annuncia proprio The Informa Group, proprietario del Monaco Yacht Show, anticipando di avere “approfittato del rinvio del Salone del 2020 per lavorare a stretto contatto con l’industria dello yachting sulla riprogettazione dell’evento”, con l’obiettivo di affrontare le sfide commerciali e di marketing del mercato, promuovendo lo stile di vita dei superyacht a una nuova serie di clienti facoltosi. A questo scopo è stato creato un comitato direttivo, composto da “decision-makers dello yachting” che “svolgerà un ruolo consultivo, sostenendo la strategia di sviluppo di MYS nei prossimi anni e fornendo un riconoscimento formale dell’impegno di Informa Group a lavorare in partnership con l’industria”. Informa prevede anche di “fornire un sostegno finanziario” per “mostrare quello che è il lifestyle dei superyacht”. Profilate meglio anche le tipologie di visitatori divise in tre gruppi, ciascuna con il proprio badge. ‘Discover’ sarà riservato ai clienti degli yacht; i consulenti indosseranno un badge ‘Advise’; i visitatori professionali, invece, saranno riconosciuti grazie a un badge ‘Connect’. Obiettivo di chiarato del nuovo badge anche “migliorare il flusso di visitatori sulle banchine; sarà più facile per i visitatori privati salire a bordo dei superyacht e dei tender di lusso. Mercoledì 22 settembre, la Dockside Area sarà aperta solo ai badge “Discover” e “Advise”, in modo che queste categorie di visitatori possano incontrare cantieri, yacht broker, designer o produttori di tender in un ambiente più intimo e personalizzato. Da giovedì in poi, la Dockside Area sarà aperta a tutti i partecipanti.
di Maria Elena Molteni