Il fatturato del mobile italiano nel 2015 chiuderà in crescita, è quanto afferma il rapporto di previsione sul settore realizzato da Csil – Centro studi industria leggera, secondo il quale è in atto un’inversione di rotta che sta portando, grazie al traino dell’export e alla stabilizzazione dei consumi anche in Italia (+0,3%), dopo anni di calo a un incremento dell’1,8% per un valore complessivo di 15,5 miliardi di euro.
Lo studio, ripreso dal Sole 24 Ore, ritrae un quadro positivo per le aziende italiane dell’arredamento: la ripresa si consoliderà nel 2016, con un incrementi dei consumi interni dell’1,2% e un’ulteriore crescita delle vendite all’estero, pari al 4% a prezzi costanti, con un conseguente aumento di fatturato del 2%.
L’effetto, secondo il report, è da attribuire al bonus fiscale per l’acquisto di mobili in occasione di ristrutturazioni in casa. Effetto che, nel 2016, sarà amplificato dalla proroga dell’incentivo già prevista nella legge di Stabilità, e dalla possibilità (introdotta da un emendamento alla legge) di svincolarlo dalle ristrutturazioni per le giovani coppie che acquistano la prima casa, con un tetto di acquisti che salirebbe a 16mila euro.
Altri elementi positivi, prosegue l’indagine, sono la leggera ripresa dei consumi generali in Italia e del mercato del lavoro, il miglioramento del clima di fiducia, la ripresa delle compravendite immobiliari residenziali e la ripartenza del mercato dei mutui. Il trend positivo si prevede proseguirà nel 2017 e 2018.