Cresce l’interesse per il design da parte dei private equity. Secondo una analisi presentata da Walter Ricciotti, Managing Partner di Made in Italy Fund che ha analizzato il rapporto del private equity con le aziende italiane del settore arredo ed i possibili benefici che una corretta gestione di questa opportunità finanziaria potrebbe garantire alle aziende del settore, ad oggi solo 34 aziende nel settore del design sono oggetto di investimento da parte degli operatori di Private Equity su oltre 1200 aziende in portafoglio ai fondi, concentrate in cinque regioni italiane.
“Di queste – spiega Ricciotti – in ben 33 casi si tratta di partecipazioni di maggioranza in aziende con un fatturato medio annuo di 43 milioni di euro con un Ebitda medio di 6,7 milioni di euro. Di queste 34, oltre la metà, 18, fanno parte di gruppi che hanno fatto diversi investimenti nel settore. Le aziende partecipate da fondi di private equity sono cresciute mediamente dell’8% nell’ultimo anno”. L’interesse del private equity per il segmento del design si intreccia alle caratteristiche questa categoria in Italia. “Qui ci sono molte eccellenze sia come design sia come produzione ma è un settore ancora estremamente frammentato. E non bisogna dimenticare l’attrazione del made in Italy all’estero. Aggiungo che il canale dei strumenti digitali è limitato ed è un fattore che porta ad accrescere l’interesse e fa sì che il private equity continua a vedere degli spazi interessanti di crescita e quindi di investimento nel settore”. Lo conferma il dato relativo agli investimenti negli ultimi anni: sette rispettivamente nel 2015, 2016 e 2017 e ben 13 nel 2018. “Nei primi mesi del 2019 ce ne sono già stati quattro e rumors dicono che ne saranno vari da qui alla fine dell’anno e come Made in Italy Fund contribuiremo”.
L’ingresso di un fondo nella struttura aziendale, infatti, non solo fornisce la liquidità per investire con maggior sicurezza ma rafforza l’organizzazione aziendale, supportando gli imprenditori nella definizione delle loro strategie di sviluppo, aiuta nella gestione del processo di internazionalizzazione, incrementa la visibilità dell’azienda e permette l’ottimizzazione dei processi e dei costi attuando talvolta acquisizioni che permettano sinergie e consolidamento del business.