“Adesso è ufficiale. Siamo riusciti, grazie alla disponibilità del Governo ed in particolare del ministro della cultura Dario Franceschini, e grazie all’interlocuzione promossa da Anci con il presidente Antonio Decaro, ad ottenere il finanziamento del progetto del Museo del Mare di Zaha Hadid“. Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha commentato lo stanziamento di 53 milioni di euro per il progetto Museo del Mediterraneo. Waterfront della città costiera, nel contesto del potenziamento del Piano per i ‘Grandi attrattori culturali’ in seno al Piano nazionale di ripartenza e resilienza (PNRR).
“Il progetto è stato ritenuto dal Governo strategico per lo sviluppo dell’intero Paese – ha aggiunto Falcomatà –, a dimostrazione di quanto sia importante investire le risorse del Recovery soprattutto nel Mezzogiorno. Perché se riparte il Sud riparte l’Italia”.
Il Consiglio dei ministri ha, infatti, approvato il PNRR che destina circa 6 miliardi di euro alla cultura. Il polo espositivo firmato dallo studio dell’archistar, scomparsa nel 2016, rientra tra i 14 progetti strategici inseriti dal Governo nel Piano per i ‘Grandi attrattori culturali’ con investimenti per 1,46 miliardi di euro.
“La cultura darà un contributo alla ripartenza del Paese e la realizzazione del progetto del Museo del Mediterraneo di Reggio Calabria permetterà di ampliare e potenziare l’offerta turistico-culturale, dando un importante nuovo impulso al rilancio economico e sociale della città”, ha dichiarato a sua volta il ministro Franceschini.
Il progetto, nato in risposta al concorso internazionale Regium Waterfront indetto dal Comune di Reggio Calabria nell’ormai lontano 2006, prevede la riqualificazione del tratto urbano adiacente al centro storico e all’area portuale di Reggio Calabria nella sua estensione verso il mare, luogo di confine tra terra ferma e isola. L’obiettivo è la creazione di due edifici che, caratterizzando il profilo urbano della città, ne valorizzino il tessuto culturale e al contempo siano luogo di proliferazione per attività socio-culturali ed economiche.
Una delle costruzioni sarà adibita a centro polifunzionale che, integrato nella viabilità urbana, ferroviaria e marittima, costituirà nelle intenzioni un importante volano per il rilancio dell’economia del territorio; l’altra accoglierà il Museo del Mediterraneo, sede espositiva di una collezione permanente e dotato di padiglioni per esposizioni temporanee, area per la didattica, ristorante e libreria. Inoltre, verrà realizzato un grande acquario, struttura indipendente collegata al museo mediante un percorso dedicato, affiancato da laboratori veterinari e di analisi.