Dopo 30 anni di abbandono sarà recuperata l’area fra il comune di Celle Ligure e il porticciolo di Varazze dove si trova la ex colonia riservata ai figli degli operai Italcementi: la spiaggia, le gallerie di collegamento e 70mila metri quadrati di bosco, 20mila dei quali sono stati destinati alla comunità.
Il complesso prevederà case di pregio e un grande albergo di lusso, da cento camere, per il quale la fine dei lavori è prevista per il 2022. Le vecchie palazzine saranno demolite ed entro l’estate 2021 nascerà il residence di “Punta dell’Olmo”. Un edificio che ospiterà 48 appartamenti di nuova costruzione. Diversi i tagli e le metrature proposte (da 70 a oltre 300 mq), ad accomunarli: impianti tecnologici all’avanguardia, ottime finiture, ampi balconi, logge, giardini e terrazze, ma soprattutto una vista aperta sul mare e all’ultimo piano attici esclusivi. Al piano terra gli appartamenti avranno giardini e piante, a metà ci saranno balconi a picco sul mare, all’ultimo piano attici con piscina.
L’area è di proprietà della società Punta dell’Olmo srl che vede come soci al 49% Spininvest della famiglia Spinelli e al 51% l’Idsc – Istituto Diocesano di sostentamento del clero di Savona.
Nel progetto, che ha visto l’investimento di 100 milioni di euro, sono già in corso diverse trattative commerciali. Dei 48 appartamenti 29 sono già stati venduti a clienti europei, svizzeri, inglesi e milanesi. Il prezzo al metro quadro si aggira sui 6-7mila euro.
Uno dei valori aggiunti sono gli spazi collettivi, aree comuni all’aperto e al coperto, per gli adulti e per i bambini. Oltre al mare e alla spiaggia privata, aree BBQ, percorsi fitness, playground per i bambini, golf driving range, postazioni per il birdwatching, ma anche un orto condiviso e lo stagno didattico per agevolare le migrazioni. Tutto questo per poter stare all’aria aperta e riavvicinarsi alla natura.
“Esclusivo, ma non isolato, immerso nella natura, ma dotato di tutti i comfort e con impianti sportivi e ricreativi dedicati – racconta Roberto Spinelli, figlio di Aldo Spinelli con il quale segue il progetto – abbiamo prestato particolare attenzione alla sicurezza”. Sono infatti previsti sistemi di sorveglianza in tutte le aree di accesso a Punta dell’Olmo. “Dall’interno del parco, grazie a brevi gallerie è possibile raggiungere a piedi o in bicicletta le spiagge, il porticciolo e i negozi. Punta dell’Olmo non è la classica cattedrale nel deserto, non è pensata per isolarsi dal mondo, piuttosto per viverlo nel migliore dei modi”.
Gli appartamenti trovano la collaborazione di importanti aziende italiane quali il Gruppo Molteni&C|Dada e Antonio Lupi e saranno tutti di classe A.