Con oltre 800 espositori e 60mila visitatori attesi, si è aperto Progetto Fuoco 2022, l’evento dedicato al settore del riscaldamento e della produzione di energia attraverso la combustione della legna, di scena in fiera a Verona fino al 7 maggio.
Il mondo del riscaldamento a legna e a pellet sembra essere tornato al centro degli interessi del pubblico, secondo i dati rilevati da Google Trends emerge, infatti, che il motore di ricerca ha registrato il triplo delle ricerche in merito, il 12 marzo, rispetto ai due mesi precedenti a seguito del continuo rialzo dei prezzi dell’energia e del gas, e dei timori legati alla guerra in Ucraina che proprio in quella data ha visto arrivare le bombe a Kiev. L’intenzione, di famiglie e aziende, sembra dunque essere quella di rivolgersi alle energie rinnovabili che potrebbero contrastare la crisi climatica, il caro energia, le speculazioni e la dipendenza dagli approvvigionamenti esteri.
Ricerca e innovazione in tema di fonti rinnovabili sono proprio al centro della nuova edizione del principale evento internazionale dedicato al riscaldamento a biomassa promosso da Piemmeti. “Quello del riscaldamento a biomassa è un mercato in continua innovazione. Si tratta di un’energia rinnovabile, economica e sicura, capace di dare risposte al recente picco di interesse da parte dei consumatori”, commenta Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti.
Nei 7 padiglioni della Fiera di Verona, su un’area espositiva di 130mila metri quadrati, c’è spazio anche per le startup nell’Innovation Village e nella seconda edizione di ‘Give Me Fire – Progetto Fuoco Startup Award‘, la challenge promossa da Progetto Fuoco, Blum e AIEL che vedrà numerose aziende innovative presentare i loro prodotti tecnologici relativi al settore del riscaldamento a biomassa.