È Kartell il vincitore per la sezione design della 17esima edizione di Pambianco Award leQuotabili, il riconoscimento assegnato annualmente alle aziende italiane dei settori Fashion, Beauty, Design e Wine che possiedono le caratteristiche economiche, finanziarie e di posizionamento, per essere quotate in Borsa con maggior successo in un orizzonte temporale che va dai 3 ai 5 anni. Il riconoscimento è stato assegnato ieri sera a Claudio Luti, presidente di Kartell, nell’ambito della cena di gala che ha avuto luogo presso Palazzo Mezzanotte.
Il prestigioso podio dei vincitori della categoria design, oltre che dal gruppo Kartell, è occupato da Gessi Holding in seconda posizione, mentre Design Holding completa il terzetto di testa. Fra le Small Cap, premiate da Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana, sul primo gradino del podio troviamo Talenti, con il direttore commerciale, Edoardo Cameli. A completare il terzetto di testa Edra e Antonio Lupi Design.
“Siamo orgogliosi di presentare la 17° edizione di questa pubblicazione con l’assegnazione dei Pambianco Award”, commenta David Pambianco, CEO di Pambianco. “Questa edizione – aggiunge – è anche l’occasione per riconoscere e valorizzare la resilienza e la capacità di fare impresa delle nostre aziende. Il valore complessivo delle 70 best in class considerate, infatti, è risultato non solo in crescita del 27% sull’esercizio precedente ma, soprattutto, superiore anche al 2019 pre-covid.”
Come anticipato, ogni anno Pambianco stila la classifica delle aziende italiane che ipoteticamente hanno le ‘carte in regola’ per una possibile Ipo. Per ciascun settore, oltre alla classifica ordinaria, sono state considerate anche le small cap, ovvero quelle aziende che hanno un fatturato compreso tra i 10 e i 50 milioni di euro. Nel complesso, lo studio ha definito il ranking di 30 realtà del settore fashion, 20 per il design, dieci per il beauty e dieci per il wine, oltre a individuare un podio di small cap per ciascuna categoria.
Nella definizione della classifica, Pambianco leQuotabili prende ogni anno in considerazione i bilanci delle aziende non quotate dei quattro settori di riferimento e ordina le società in una classifica secondo il modello di quotabilità sviluppato da Pambianco sulla base della crescita percentuale (2021-20-19), ebitda % medio (2021-20-19), notorietà del marchio, dimensione, quota di export, controllo della distribuzione in funzione della percentuale di quella diretta (DOS ed e-commerce) e fascia di mercato (alta, media, bassa).
Nel complesso, l’analisi ha studiato un campione che vale 21,9 miliardi di euro nel 2021, in crescita del 27% rispetto al 2020, e supera anche il dato pre-Covid del 2019 di 20,1 miliardi. Oltre al fatturato, anche l’ebitda ha totalizzato un sensibile miglioramento nel 2021, con un valore di 4,8 miliardi di euro, pari al 22% dei ricavi, facendo così meglio del 2019 quando si attestava a quota 18,3% per un valore di 3,7miliardi di euro.
Il campione di aziende del wine analizzate ha visto un +28% di crescita dei ricavi mentre nel beauty il progresso è stato del 21 per cento. Nel caso del fashion la crescita si è attestata a +27% (il campione vale 14 miliardi di euro di ricavi). Ancora meglio in termini di variazione percentuale ha fatto il design, dove l’incremento del 2021 sul 2020 si è attestato a quasi il 30% per un giro d’affari complessivo di 4,2 miliardi di euro.
In termini di distribuzione geografica delle aziende, considerando il panel complessivo delle 70 ‘big’, è la Lombardia a confermare il suo ruolo chiave con 24 aziende che hanno sede nella regione, contro le 15 del Veneto e 10 dell’Emilia-Romagna. Complessivamente solo 10 regioni sono rappresentate dai loro ‘campioni’.
Per quanto riguarda le altre categorie, nella moda è Calzedonia Group il vincitore, seguito da Golden Goose in seconda posizione e Giorgio Armani in terza. Autry è, invece, il vincitore della categoria small cap seguito da The Attico e Save the Duck. Nel Beauty il primo premio va a Veralab (Re-Form srl). In seconda posizione c’è Agf88 Holding mentre Euroitalia conquista la terza posizione in classifica. Nella categoria per le aziende con fatturati sotto i 50 milioni di fatturato, ClioMakeUp (Red Keep srl), ha conquistato il primo premio, seguita da Labo International e da Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella. Nel wine, Marchesi Antinori vince, seguito da Santero seguito da Marchesi Frescobaldi in terza posizione. Fra le small cap, ovvero quelle aziende che hanno un fatturato compreso tra i 10 e i 50 milioni di euro, ha vinto Donnafugata. Seguono al secondo e terzo posto, rispettivamente, Carpineto e Xtrawine.