Il Gruppo Davines, specializzato in prodotti professionali per la cura dei capelli e della pelle con i marchi Davines e Comfort Zone, inaugura una nuova sede alle porte di Parma.
Il progetto architettonico, firmato dallo studio Matteo Thun&Partners + direttore tecnico Luca Colombo e i cui interni sono stati realizzati da Molteni&C|Dada Contract Division su disegno della interior designer Monica Signani, rappresenta la concretizzazione più tangibile dei
valori di bellezza, sostenibilità e benessere che animano l’azienda guidata da Davide Bollati.
Nelle aree di lavoro condivise – sale riunioni e spazi di co-working – gli arredi custom made vedono il ricorso a materiali e finiture di carattere artigianale: bronzo galvanico per le basi, top in linoleum in omaggio alle vecchie scrivanie degli anni 50, bordature in ottone acidato, legni naturali con finitura a olio e piani in vetro retro verniciato. Tra i complementi più ispirazionali, figurano due arredi iconici disegnati da Gio Ponti e
rieditati da Molteni&C: il cassettone D.655.1 e la libreria D.357.1.
Realizzato su una superficie di 77mila metri quadrati, il complesso copre circa 11mila metri quadrati (pari al 20% dell’area complessiva) e include gli spazi dedicati a uffici, formazione, laboratorio di Ricerca e Sviluppo, stabilimento produttivo, magazzino e una grande serra centrale adibita a ristorante e spazio di co-working.
L’area rimanente (pari a circa l’80% della superficie complessiva), progettata dallo studio di architettura paesaggistica Del Buono Gazerwitz, è invece destinata a spazi verdi.
L’ispirazione che ha guidato la definizione stilistica degli interni è nata dal desiderio di coniugare i valori di partecipazione e condivisione con la valorizzazione estetica dell’ambiente di lavoro. Gli spazi, lontani da un’immagine “corporate” tradizionale, rimandano ai luoghi dell’abitare, in cui le scelte formali ed estetiche si conciliano con le necessità funzionali. Il bianco, con alcuni accenni in bronzo, è il colore dominante di questi ambienti semplici e lineari.