Marta Anzani, corporate manager di Poliform, è tra le 14 donne insignite del premio internazionale ‘Le Tecnovisionarie‘ promosso dall’Associazione ‘Donne e Tecnologie‘ fondata da Gianna Martinengo a chi si è distinta per la capacità di coniugare, nella carriera e nella vita, creatività e capacità di innovare, trasparenza dei comportamenti e attenzione per il sociale, operando negli ambiti più diversi: dal design alla ricerca scientifica, dall’imprenditoria alla moda, dalla cultura ai media.
La premiazione, giunta alla sua decima edizione, avverrà il 19 maggio a Villa Erba, a Cernobbio.
Per la categoria Design la Tecnovisionaria 2017 è Marta Anzani, che rappresenta con i cugini la terza generazione della storica azienda Poliform. Suo compito supervisionare e gestire le operazioni aziendali, rappresentando il punto di riferimento per i dipendenti e i clienti. Gli skill manageriali che la contraddistinguono sono legati al decision making e al problem solving e la sua capacità di incentivare il lavoro in team ha contribuito ad una crescita veloce all’interno dell’azienda di famiglia. È inoltre membro del Board ADI (Associazione per il Disegno Industriale) Lombardia con delega ai rapporti con aziende e innovazione, vice presidente e membro del Consiglio Direttivo Gruppo Giovani di Confindustria Como e membro del Board di EFIC (European Furniture Industries Confederation). È stata membro della task force del G20 Young Entrepreneurs’ Alliance Summit e presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di FederlegnoArredo nel triennio 2014/2016.
«Marta Anzani dimostra una volta di più che il contributo delle donne al progresso economico, scientifico, culturale e sociale è fondamentale» afferma Gianna Martinengo, fondatrice di Donne e Tecnologie e presidente di Didael KTS S.r.l. (Knowledge Technologies Services), società che offre consulenza e soluzioni per l’apprendimento e web application, sviluppando progetti di e-work, e-learning ed e-communication nel settore dell’innovazione tecnologica.
«È giusto riconoscere questo contributo. Ed è esattamente quanto fa il Premio Le Tecnovisionarie, che taglia quest’anno l’importante traguardo dei 10 anni. Siamo felici e orgogliose dei risultati raggiunti sia con il Premio sia con l’Associazione che lo esprime, cresciuta oltre le nostre stesse aspettative perché – forse – abbiamo intercettato un bisogno reale. In questi anni abbiamo ideato e realizzato 44 progetti e 80 eventi, 9 conferenze internazionali e 14 talk event, trattando contenuti relativi a ICT, bio e nanotecnologie, nutrizione, sostenibilità, nuovi materiali, robotica. Ma guardando anche oltre lo stretto ambito scientifico, per valorizzare il contributo femminile nell’economia, nella cultura, nelle scienze sociali, nell’etica. Oggi Donne e Tecnologie è una realtà consolidata e autorevole. Un vasto network che incrocia e consente di condividere conoscenze ed esperienze di tante persone che hanno deciso di farne parte perché credono nei nostri valori».