Marsotto, brand veronese specializzato nella trasformazione di marmi e pietre naturali, ha da poco inaugurato Marsotto Milano showroom, situato in Largo Treves 2, nel cuore di Brera.
Lo spazio permanente, racconta a Pambianco Design Costanza Olfi, responsabile marketing dell’azienda, “è stato concepito come un luogo dinamico, in cui saranno spesso allestite esposizioni a tema, coinvolgendo diversi designers, organizzando incontri e dibattiti tra architetti, artisti, cultori d’arte e di design“. All’interno, il marchio illustra l’heritage aziendale attraverso un percorso emotivo a cura dello studio nendo, che evidenzia le possibilità espressive e produttive della materia.
“La nostra azienda ha costantemente investito in tecnologie all’avanguardia – continua Olfi – ma parallelamente è sempre stata fiera del suo patrimonio artistico, mantenendo le minuziose finiture artigianali eseguite rigorosamente a mano“.
Accanto a una ricca selezione di campioni, materiali, profili, intarsi per progetti taylor made dedicati agli ambiti contract, alberghiero, navale, aereo, residenziale, retail, urbanistico e artistico, lo showroom ospita le collezioni Marsotto e Marsotto Edizioni, brand di complementi d’arredo realizzati in marmo o pietra, frutto delle collaborazioni con designer internazionali. Particolare attenzione è posta anche alle opere artistiche Marsotto Art e alla linea di oggetti e piccoli accessori per la casa Marsotto Lab, frutto del progetto di ricerca e collaborazione tra l’università svizzera Ecal e la famiglia Marsotto.
Si tratta di “un progetto architettonico e d’interior che racconta la storia e l’evoluzione dell’azienda nel corso delle generazioni – aggiunge Olfi -, una sintesi del nostro percorso in oltre 100 anni di attività attraverso le opere e le applicazioni architettoniche dello spazio”. Un lavoro di ricerca e innovazione testimoniato fin dalla facciata in marmo del palazzo, che rappresenta “il primo rimando alla tradizione, la grande abilità aziendale nell’arte scultorea, resa in chiave contemporanea dal segno ironico di Oki Sato: la forma incava scolpita è una seduta che invita a un momento di sosta!”.
Appena varcata la soglia, la grande parete in marmo traforata a grillage accompagna il visitatore in un gioco tridimensionale di specchi e prospettive. Al contrario, nella parte inferiore dello showroom, lo spazio è connotato da linee essenziali e da un’atmosfera resa candida dalla presenza pervasiva della materia.