Luxury Living Group entra da protagonista nel mondo degli hotel. In occasione dell’edizione del Salone del Mobile che apre i battenti oggi, il gruppo di Forlì presenterà la nuova divisione Luxury Living Hospitality. Non si tratterà di un ampliamento della divisione contract, quanto piuttosto dell’ingresso in un nuovo business: la realtà guidata da Raffaella Vignatelli inaugurerà una serie di hotel e resort Luxury Living nel mondo. Il primo di questi sarà realizzato nel sud del Messico: Zulia Luxury Living Lagoon Resort sorgerà a Bacalar e dovrebbe essere inaugurato tra la fine del 2020 e il 2021. Il resort, il cui progetto curato da MM Studio – Fernando Arteaga e Hembert Panarada per Pemer Bacalar sarà visibile nello stand Luxury Living al Salone del Mobile con un video che permetterà di vivere l’esperienza dell’albergo, sarà completamente green, 60 suite insole, tre ristoranti gourmet, una vip Beach club, un activity center e un centro wellenss. A completamento del resort, 80 ville brandizzate immerse nel verde della foresta tropicale di Bacalar.
Il sogno nel cassetto di Alberto Vignatelli
Per Luxury Living si apre quindi un nuovo capitolo. “Quello dell’hospitality era uno degli ultimi progetti di papà, un suo sogno nel cassetto”, racconta Raffaella Vignatelli, ricordando il padre Alberto Vignatelli, fondatore del gruppo e scomparso a fine 2017. Non sarà la rilettura della tradizionale proposta alberghiera, tengono a precisare dall’azienda. “Ogni albergo sarà un progetto a sé stante, studiato in base al contesto di riferimento”, sottolinea il presidente del gruppo. “Per ognuno di questi hotel prima di tutto cerchiamo un investitore/developer intenzionato a sposare il progetto. Noi ci mettiamo il logo, il brand, la realizzazione degli interni e tutto quel che è presente all’interno. Per la gestione, abbiamo accordi con tre società di management alberghiero ma continuiamo a restare presenti nel progetto, seguendo e controllando l’evoluzione dell’hotel”.
La particolarità di queste strutture vuole essere quella di una interpretazione del vero significato del concetto di lusso. “Ormai si è capito che lusso è qualcosa di immateriale. Per questo abbiamo il nostro obiettivo è concepire strutture nel mondo dove i clienti, turisti o professionisti, possano ritrovare sé stessi e riappacificarsi”. Ogni aspetto sarà studiato per garantire un’esperienza diversa dalla proposta attuale sul mercato: dal pre checking che consenta di conoscere in anticipo le esigenze della clientela, alla proposta gourmet che attingerà al locale (“stiamo valutando ma non vogliamo offrire solo chef stellati. Piuttosto ci sarà uno chef di alto profilo ma magari del luogo oppure alcuni chef internazionali che lavoreranno fianco a fianco con cuochi locali. Comunque sia, le parole chiave saranno benessere e local”, sottolinea Raffaella Vignatelli). Inoltre, i progetti saranno certificati Pure Air Zone, grazie all’accordo con U-Earth, la prima azienda biotech al mondo da occuparsi di purificazione dell’aria in ambito professionale.
Prossimo obiettivo, l’Europa
Dopo il Messico, il secondo hotel potrebbe aprire le porte in Europa. “Ma non sappiamo ancora se si tratterà di un boutique hotel, di un resort o di appartamenti privati. Per il momento facciamo un passo alla volta”. Il nuovo business farà capo alla società Luxury Living Hospitality che rientra nella compagine del gruppo Luxury Living. “Stiamo definendo la squadra di persone che si occuperanno specificatamente di questo progetto. Nasceranno dei prodotti di arredamento dedicati all’hospitality e che saranno presenti nelle strutture. Inoltre, gli hotel presenteranno arredi di uno o più brand ai quali siamo legati in licenza”. Attualmente il gruppo produce e distribuisce Fendi Casa, Bentley, Bugatti, Trussardi, Baccarat, Ritz Paris Home Collection e Luxury Living Collections.