Un’azienda italiana da 111 milioni di euro di fatturato nel 2021 e che nel 2022 ha visto l’espansione della sua rete retail a livello globale con molte aperture, tra cui Marrakech, Nicosia, Miami, Avignone, Nantes, Beijing, Changqing, Firenze e Genova. È Kartell, vincitore del Pambianco Award leQuotabili 2022 nel settore design. Al timone il presidente Claudio Luti.
Quali sono le tappe fondamentali che vi hanno consentito di raggiungere questo riconoscimento?
Kartell per sua natura e per scelta strategica è un’azienda sempre pronta a innovare e a confrontarsi con materiali inediti anche per la sua storia industriale. In tutto ciò che facciamo innovazione è la parola d’ordine, unita a una spasmodica ricerca della qualità. Questa capacità creativa e industriale ci ha permesso di raggiungere obiettivi importanti nel complesso processo di sostenibilità legato ai materiali come il riciclato, il bio, il legno e il nuovo policarbonato green, ma anche alle strategie aziendali.
Il modello delle Quotabili considera Kartell Spa capace di raccogliere capitale in Borsa. Cosa pensa
dell’opportunità di aprire il capitale della società?
Ci siamo sempre posti il problema del passaggio generazionale con i miei due figli, che lavorano all’interno
dell’azienda. È un processo che stiamo portando avanti. Lorenza e Federico con la visione di un nuovo e ulteriore sviluppo dell’azienda potranno valutare diverse opportunità, tenendo conto della solidità patrimoniale del gruppo.
Come si è chiuso il 2022?
Il 2022 è stato un anno molto positivo per Kartell, che ha visto l’espansione della sua rete retail a livello globale con molte aperture, tra cui Marrakech, Nicosia, Miami, Avignone, Nantes, Beijing, Changqing, Firenze e Genova. Ci siamo impegnati sempre di più per offrire un’esperienza di acquisto completa basata su un’ampia gamma di prodotti complementari ma distintivi ispirati alla creatività artistica e al design industriale. Pur essendo stato un anno positivo, abbiamo tuttavia anche dovuto tenere conto dell’aumento delle materie prime e dei costi dell’energia, elementi che hanno certamente influito sulle nostre scelte.
Come vede la Sua azienda nel 2023?
Anche nel 2023 continueremo a espandere la nostra rete retail con presenze sempre più capillari in tutto il mondo e a rafforzare il nostro e-commerce che non rappresenta più solo una vetrina digital di tipo commerciale ma è una piattaforma globale di storytelling aziendale, lavorando sempre più nella direzione di armonizzare la campagna vetrine che ormai è uguale sia per la parte digital che per quella retail tradizionale. La nostra priorità resta sempre l’innovazione di processo e di prodotto che anche nel 2023 continuerà con nuovi progetti, lavorando sulla creatività su cui si fondano i nostri prodotti che prioritariamente devono essere belli, ben fatti, disegnati dai migliori designer del mondo e realizzati con le più innovative tecniche industriali.
Tra strategia retail e omnichannel, su quale canale insiste il vostro piano industriale e perché?
La nostra strategia si basa sulla multicanalità online e offline. Kartell, prima nel settore dell’arredamento, ha aperto un e-commerce diretto nel 2014. Ci abbiamo creduto fin da subito e abbiamo lavorato negli anni per svilupparlo. Quest’anno abbiamo ulteriormente rinnovato e arricchito il nostro portale che è diventato una vera e propria piattaforma di relazione con i nostri clienti, intesi non solo come pubblico finale ma anche architetti e designer grazie alla sezione dedicata al contract. Negli ultimi mesi Kartell ha continuato a crescere online e siamo molto soddisfatti dei risultati commerciali. Anche nel retail tradizionale continuiamo ad avere ottimi risultati, a conferma che la nostra strategia di marketing lavora in parallelo per utilizzare tutti gli strumenti di vendita.