Rinascimento e Milano del futuro si incontrano alla Conca dell’Incoronata, dove le porte lignee sono state progettate da Leonardo. L’installazione rientra anche nel contesto delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla sua morte, ed è stata inaugurata il 5 aprile, in occasione della Design Week.
Per i giorni del Salone, Aqua ‘promette bene’, e sarà sicuramente un successo con lunghe code all’ingresso (l’esperienza dura circa 10 minuti, e i posti all’interno sono ovviamente limitati, data la natura del luogo).
Aqua: la Visione di Leonardo, è una vera e propria esperienza immersiva, suddivisa in due livelli di racconto, ideata da Marco Balich e il suo team di Balich Worldwide Shows (insieme ad Andrew Quinn, Territory Studio, None Studio, Karmachina, Chiara Luzzana e Maurizio D’Aniello). L’installazione scenografica e coinvolgente inizia a livello strada, dove uno specchio d’acqua ricopre la Conca, all’interno del quale si riflette la luce del grande schermo LED dove viene mostrata una Milano del futuro, precisamente del 2049. All’interno della proiezione lo skyline è mutevole, e continua a cambiare durante la giornata.
Scendendo e ‘immergendosi’ nella Conca, si entra all’interno di un primo spazio in cui piccole gocce d’acqua vibrano e zampillano seguendo il suono che riecheggia nella stanza. Da qui si accede alla mirror room, dove gli specchi ampliano lo spazio, i rivoli d’acqua che scendono dal soffitto creano un labirinto naturale al termine del quale ci si trova davanti una proiezione video. Dall’acqua che sale e scende, come succedeva ai tempi grazie alle porte lignee leonardesche, l’immagine si trasforma sino a mostrare il volto di Leda: dallo studio dei riccioli della ragazza pare ci si possa ricollegare allo studio del moto perpetuo dell’acqua fatto da Leonardo, e così giunge al termine l’esperienza, e il cerchio si chiude.